Comunicato Stampa: CRV - Ciambetti: "Orchestra Camerata di Rochativa, grande valenza culturale e sociale"

Orchestra Camerata di Rochativa, Presidente Ciambetti “Progetto ‘la Forza delle Radici’ iniziativa di grande valenza culturale e di straordinario valore sociale” (Arv) Venezia 23 set. 2024 -      “La Camerata di Rochativa è un progetto di natura culturale e sociale, che promuove l’educazione musicale e artistica di giovani provenienti in particolare da contesti socio-economici svantaggiati: si propone di trasformarne la vita offrendo un ambiente stimolante, sicuro, in cui i ragazzi possono trovare occasioni e possibilità di espressione della loro identità. Grazie a loro, nei prossimi giorni in Veneto potremo celebrare degnamente i 150 anni della grande emigrazione il cui inizio fu fissato idealmente nei primi mesi del 1874 quando il 3 gennaio partì da Genova il vascello Sofia con 388 emigranti veneto-trentini che sbarcarono il 17 febbraio nel porto di Vitória nello Stato di Espírito Santo. Iniziò così una storia straordinaria: oggi gli italo-discendenti in Brasile si stimano attualmente attorno ai 30 milioni, di cui 12 milioni di origine veneta. Nel giugno 2008, con la legge n. 11.687, firmata dal Vice-Presidente della Repubblica Federale del Brasile, José de Alencar, venne istituito il «Dia nacional do imigrante italiano» che ogni anno si celebra il 21 febbraio riconoscendo così l’importanza e il ruolo dei nostri emigranti che, con il loro lavoro, il loro sacrificio, hanno fatto di questa terra una delle nazioni più importanti al mondo”. Queste le parole del Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti aprendo la conferenza stampa di presentazione della stagione di concerti dell’Orchestra dell’Associazione brasiliana Rochativa “La Forza delle Radici. 150 anni di emigrazione italiana in Brasile” tenutasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “Grazie all’Orchestra Camerata Rochativa e a Jesusleny Gomes, che nei giorni scorsi hanno avuto l’onore di incontrare Papa Francesco a Roma, oggi possiamo onorare questi nostri veneti e tutti gli italiani che hanno contribuito alle sorti di città come San Paolo, stati come Minas Gerais, il Rio Grande do Sul, il Paranà, Santa Catarina, autentici motori attuali dell’economia oro-verde. In queste terre si parla ancora il ‘Talian, come è chiamata la lingua veneto-brasiliana, dichiarato parte del patrimonio culturale del Brasile "Língua e referência cultural brasileira"; secondo la stima divulgata in questa occasione, il veneto brasiliano sarebbe parlato da circa 500 000 persone in 133 città brasiliane”, ha proseguito il Presidente. “I concerti della Camerata Rochativa sono l’occasione per ricordare quanto accadde a partire dal 1874. Allora, da pochi anni il Veneto era stato annesso al Regno d’Italia ed era stato investito da una crisi devastante: costretti dalla fame, dalla miseria, con scarsissime prospettive e condizioni di vita, colpiti da una tassazione iniqua che investì i ceti più umili italiani con la tassa sul macinato, milioni di veneti accolsero l’invito delle autorità brasiliane di stabilirsi oltreoceano. Come ricorda una bellissima canzone dell’emigrazione “fondarono paesi e città”, pur attraversando tra mille sacrifici momenti di grande difficoltà e dolore. A Jesusleny Gomes, ai suoi collaboratori, a Camerata di Rochativa e alle autorità diplomatiche brasiliane, che in quest’anno hanno sostenuto decine e decine di iniziative per onorare una grande pagina della nostra comune, va il mio ringraziamento. Non tutti sanno che nella bandiera nazionale brasiliana, “A Ouroverde”, il cerchio blu posto al centro riproduce il cielo sopra Rio de Janeiro alle 8:30 del mattino del 15 novembre 1889, data di nascita della Repubblica brasiliana: le 27 stelle rappresentano gli attuali stati brasiliani e il Distretto Federale, simboleggiato dalla Polaris Australis, che per la sua posizione vicino al polo sud celeste è visibile in tutto il Brasile. Al centro campeggia il motto "Ordem e Progresso" (Ordine e Progresso) scritto sulla fascia che attraversa il globo, motto ispirato a quello del positivismo di Auguste Comte: "L'amore come principio e l'ordine come base; il progresso è lo scopo". I nostri veneti hanno contribuito a dare concretezza a questo motto che oggi noi rilanciamo unendolo a quanto sta scritto nella bandiera della nostra Regione, “Pax Tibi”, perché non può esistere progresso senza l’ordine della Pace. E così, unendo idealmente le nostre due bandiere, ricordando i nostri emigranti, la nostra storia, e guardando ai giovani del progetto Camerata di Rochativa a cui appartiene il futuro, noi ribadiamo, nel ricordo dei nostri emigranti, il valore della Pace, dell’Ordine e l’obiettivo del progresso per l’intera umanità”, ha concluso il Presidente. La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO