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Centro storico, mezzi di soccorso bloccati
Malore in via Tre Marie tocca il nervo scoperto dell’accessibilità impedita da cantieri e soste selvagge
L’AQUILA. Torna sotto i riflettori il caos cantieri e parcheggi selvaggi nel centro storico dell’Aquila. Ieri mattina, poco dopo mezzogiorno, un’emergenza in via Tre Marie ha infatti richiesto l’intervento di un mezzo di soccorso del 118 e di un’autobotte dei vigili del fuoco, che tuttavia hanno faticato non poco a destreggiarsi tra le auto in sosta e i vari divieti di accesso dovuti alla ricostruzione.
La persona in stato di bisogno, colta da un malore, è stata poi raggiunta e caricata su un’ambulanza per poi essere trasferita all’ospedale San Salvatore tra le proteste dei residenti, preoccupati per la mancanza di accessibilità al centro cittadino da parte dei mezzi di soccorso, subito intervenuti nonostante la non facile logistica.
Una problematica che torna dunque a riproporsi, dopo i precedenti dell’incendio di piazza Duomo dello scorso aprile e quello del 7 settembre in via San Benedetto in Perillis. Nel primo caso, le fiamme divampate all’interno della pizzeria Peperoncino avevano infatti mostrato tutti i limiti di una viabilità cittadina ingessata dai cantieri, a loro volta assediati dalle auto in sosta selvaggia, al punto che i vigili del fuoco, per quanto giunti tempestivamente sul posto, erano stati poi costretti a lasciare il mezzo su una strada limitrofa, per poi recarsi a piedi all’interno dell’attività. Stesso copione si è poi ripetuto tre settimane fa, quando un altro incendio, scoppiato in zona rossa all’interno di un’abitazione occupata abusivamente in via San Benedetto in Perillis, ha complicato le operazioni dei pompieri, poi comunque riusciti a domare le fiamme. (t.d.b.)
La persona in stato di bisogno, colta da un malore, è stata poi raggiunta e caricata su un’ambulanza per poi essere trasferita all’ospedale San Salvatore tra le proteste dei residenti, preoccupati per la mancanza di accessibilità al centro cittadino da parte dei mezzi di soccorso, subito intervenuti nonostante la non facile logistica.
Una problematica che torna dunque a riproporsi, dopo i precedenti dell’incendio di piazza Duomo dello scorso aprile e quello del 7 settembre in via San Benedetto in Perillis. Nel primo caso, le fiamme divampate all’interno della pizzeria Peperoncino avevano infatti mostrato tutti i limiti di una viabilità cittadina ingessata dai cantieri, a loro volta assediati dalle auto in sosta selvaggia, al punto che i vigili del fuoco, per quanto giunti tempestivamente sul posto, erano stati poi costretti a lasciare il mezzo su una strada limitrofa, per poi recarsi a piedi all’interno dell’attività. Stesso copione si è poi ripetuto tre settimane fa, quando un altro incendio, scoppiato in zona rossa all’interno di un’abitazione occupata abusivamente in via San Benedetto in Perillis, ha complicato le operazioni dei pompieri, poi comunque riusciti a domare le fiamme. (t.d.b.)