Il tribunale a secco di personale: gli avvocati fanno ancora ricorso

Il Foro marsicano si è appellato di nuovo al Tar per chiedere l’invio dei funzionari bloccati all’Aquila All’appello mancano 21 dipendenti e altri 9 per la Procura. In estate resteranno appena sei giudici
AVEZZANO. L’emendamento salva-personale, presentato dai parlamentari abruzzesi di Fratelli d’Italia e approvato dalle commissioni congiunte della Camera ormai due settimane fa, sembrava poter ridare ossigeno alle piante organiche dei tribunali non provinciali d’Abruzzo. La situazione, invece, è ancora incerta. A risentirne, come noto, è l’operatività degli uffici giudiziari, in particolare quello di Avezzano in cui si attende un’estate rovente: a una carenza di personale che resta ferma intorno al 50 per cento, nei prossimi tre mesi saranno appena sei i giudici che resteranno in organico. E se per i magistrati l’appello va rivolto al Consiglio superiore della magistratura (già avanzato per altro nelle scorse settimane dal presidente del Foro Roberto Di Pietro), per i funzionari amministrativi il discorso diventa più complesso. Perché i rinforzi, in realtà, ci sarebbero pure ma sono ancora “bloccati” al tribunale dell’Aquila. Il Tar abruzzese ha ordinato al ministero della Giustizia l’invio del personale negli uffici di via Corradini, ma l’esecuzione del verdetto tarda ad arrivare. Motivo per cui l’Ordine di Avezzano ha presentato un nuovo ricorso al Tar affinché il dicastero possa dare esecuzione all’ordinanza. Quello del personale è un tema cruciale nella salvaguardia dei tribunali: se la chiusura resta scongiurata fino al 31 dicembre 2024, ora il rischio è quello di una morte per asfissia. E nonostante il ministro Carlo Nordio abbia già annunciato come il governo sia al lavoro sulla tanto agognata riforma per la riapertura definitiva dei tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano, la preoccupazione in seno ai presìdi è tangibile. Nel Foro marsicano fanno notare come il testo emendato da Montecitorio preveda la «possibilità», e non l’obbligo, dell’invio di funzionari dall’Aquila ad Avezzano. Le toghe, inoltre, restano ancora in attesa di un provvedimento applicativo all’emendamento stesso. Dubbi che alimentano le preoccupazioni, anche se dall’Ordine non viene sottovalutato l’ennesimo segnale politico lanciato in favore della riapertura dei tribunali. Lo conferma anche il presidente Di Pietro: «L’ultimo emendamento approvato in favore del personale è un altro segnale della volontà politica della riapertura dei tribunali». Il Foro marsicano ha depositato nelle scorse settimane il “controricorso” al Tar, ma per il nuovo verdetto non si attendono tempi brevi. Ricordiamo che ad Avezzano sono impiegati 26 funzionari a fronte di 47 previsti nell’ultima pianta organica aggiornata al 2009, mentre negli uffici della Procura sono 14 i dipendenti sui 23 previsti. Anche il procuratore Maurizio Maria Cerrato ha fatto scattare il campanello d’allarme nel corso dell’ultimo incontro sul tema. Alle iniziative parlamentari va aggiunta anche la posizione del presidente della Regione Marco Marsilio, il quale ha rilanciato la proposta di legge del consiglio regionale che ha appena iniziato l’iter in Parlamento.
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