L'Aquila, presidio dei lavoratori Selex davanti agli uffici della Prefettura

La protesta dei circa 60 lavoratori dell'azienda controllata da Finmeccanica: "Disattesi gli impegno presi all'indomani del 6 aprile 2009"

L'AQUILA. Circa 60 lavoratori della Selex Elsag - controllata Finmeccanica con 145 dipendenti - sono in presidio davanti alla Prefettura dell'Aquila dove dovevano incontrarsi l'amministratore delegato dell'azienda, Paolo Aielli, e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.

Nei giorni scorsi Rsu e lavoratori avevano scritto a istituzioni e politici aquilani dopo che Finmecannica non aveva rispettato i tempi dell'impegno per un nuovo stabilimento all'Aquila, in sostituzione del vecchio distrutto nel terremoto del 6 aprile 2009. "Impegno per un progetto esecutivo da presentare entro la fine del 2011, preso al tavolo istituzionale presso la Prefettura", di cui i lavoratori chiedono ora la riapertura, "e disatteso".

Rsu e dipendenti, poi, avevano sottolineato che non si ha più notizia dei 2 milioni di euro raccolti da Finmeccanica nell'ambito del progetto "Finmeccanica per l'Abruzzo", finanziato con sottoscrizione dei dirigenti e dipendenti sempre in occasione del sisma del 6 aprile 2009.

"Finmeccanica", dicono, "si guarda bene dal fornire un qualsiasi tipo di argomentazione a riguardo, mentre non disdegna di accedere ai fondi raccolti dai sindacati e Confindustria per favorire lo sviluppo occupazionale del nostro territorio; infatti il progetto 'Sviluppo di un sistema di sorveglianza basato sulla tecnologia ADS-B', presentato dalla Selex Elsag, da svilupparsi in collaborazione con l'Università aquilana, è stato finanziato proprio con questi fondi per un importo pari a 1.750.000 euro".
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