L’AQUILA

Lavori nel centro storico: a L’Aquila un ascensore e un nuovo parcheggio

23 Gennaio 2025

Lanciato il progetto che consente di sostare in viale della Croce Rossa e poi salire fino a San Basilio. L’opera di riqualificazione sarà divisa in due lotti, con 152 posti auto e un impianto di risalita meccanizzata.

L’AQUILA. Comune, Univaq, Provveditorato alle Opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, Soprintendenza, Adsu e rappresentanti degli studenti. Tutti riuniti intorno a un tavolo, quello della sala riunioni del centro congressi Luigi Zordan, in piazza San Basilio. L’evento è dei più attesi: la presentazione del progetto di riqualificazione di viale della Croce Rossa e dell’ex complesso ospedaliero del San Salvatore. Un progetto solo all’apparenza attinente all’ambito più propriamente urbanistico, ma destinato altresì, – stando alle intenzioni dei soggetti interessati – ad avere importanti ricadute a ogni livello, a cominciare dal ripopolamento del centro storico, come sottolineato anche dal rettore Edoardo Alesse.

Il nuovo parcheggio

L’opera di riqualificazione di viale della Croce Rossa sarà suddivisa in due lotti. «Non solo un parcheggio da 152 posti auto su due livelli, ma anche un impianto di risalita meccanizzata che permetta di connettere il parcheggio stesso all’area universitaria di San Basilio, a vantaggio di studenti, ma anche residenti e commercianti», ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Francesco De Santis. «La realizzazione dell’opera vedrà la luce all’inizio del 2026, e tra aprile e maggio di quest’anno cominceremo con gli espropri. Il valore rispettivamente è di 3 milioni (parcheggio, ndr), e 3,5 milioni (ascensore, ndr)».

L’EX OSPEDALE

Nel corso della conferenza si è poi parlato del progetto di riqualificazione dell’area dell’ex ospedale, destinato ad accogliere gli studenti di Economia, che così avranno a disposizione un’area di 20mila metri quadri. L’area più antica, quella del vecchio monastero di Sant’Agnese, ospiterà invece uno studentato da 100 posti letto, una biblioteca, l’archivio, strutture per la ricerca e spazi destinati all’accoglienza. Il tutto per «un importo complessivo di 25 milioni di euro», come spiegato dal dirigente del Provveditorato alle Opere pubbliche, l’ingegnere Gennaro Di Maio.

LA CASA DELLO STUDENTE

A chiudere il cerchio del progetto di riqualificazione dell’intero polo universitario di San Basilio, i ragguagli forniti dal direttore dell’Adsu, Michele Suriani, che ha ripercorso la storia di quanto finora fatto. «Prima la permuta con il Comune che ci ha resi proprietari dell’ex scuola Carducci, dove andremo a realizzare la nuova Casa dello studente, poi il perfezionamento dell’acquisto dell’ex clinica universitaria dall’Asl». Tutte operazioni con cui, in questa stessa zona, «andremo a realizzare quasi 200 alloggi per studenti, delle ampie sale studio, gli uffici dell’azienda, la mensa universitaria e spazi espositivi flessibili, aperti a qualsiasi iniziativa. Sulla casa dello studente», aggiunge Suriani, «siamo in fase avanzata perché abbiamo avviato l’iter per richiedere fondi Cipess sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica in via di approvazione. L’idea è quella di provare a mettere a gara anche questo lavoro entro il 2026. La nostra ambizione è quella di riuscire a vedere completati gli interventi entro il prossimo quinquennio».

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