Sulmona, si è spenta la luce di Facchini
Segretario dei diritti del malato, punto di riferimento nell'aspettativa dei servizi sanitari e nella soluzione dei problemi all'interno delle strutture. Il cordoglio della Asl
SULMONA. Ha lottato fino alla fine contro il male che da tre anni lo aveva aggredito, ma alle prime ore di oggi, domenica, il cuore generoso di Edoardo Facchini ha cessato di battere. Facchini è morto nella casa della figlia Elisabetta, dopo un periodo di degenza nell’ospedale di Sulmona. Da quasi dieci anni Facchini era responsabile del Tribunale dei diritti del malato e il suo impegno è stato assiduo, attento e premuroso verso i diritti delle persone. Ogni segnalazione sui servizi sanitari, ogni aspettativa legittima di persone a contatto con la sanità, ogni necessità ravvisata nel funzionamento delle strutture sanitarie non passavano mai inosservate agli occhi del responsabile del Tdm che subito si preoccupava di fare tutto il possibile, con umiltà e determinazione, per risolvere ogni problema. Fin da giovane Facchini era stato anche un apprezzato militante ed esponente del Psi, mostrando le sue qualità umane nel campo politico. Lasciata la politica attiva, si era dedicato al servizio prestato nel Tribunale dei diritti del malato. (r.r.)
LA ASL. “Esprimo, a nome dell’azienda, il cordoglio per la scomparsa di Edoardo Facchini, responsabile del tribunale dei diritti del malato di Sulmona”. Lo afferma il manager della Asl, Rinaldo Tordera. “Una persona”, aggiunge, “che ha sempre dimostrato una grande dedizione alla causa dell’ospedale peligno, offrendo continuamente stimoli per il miglioramento dell’attività del presidio. Circa un mese fa andai a trovarlo in ospedale, dove era ricoverato, anche in quella circostanza emerse la sua voglia di combattere per se stesso e per la sanità peligna e abruzzese”