Treno veloce da Roma a Pescara: i sindaci vigilano sulla maxi opera

21 Maggio 2023

Venerdì sarà attivato il comitato di monitoraggio per seguire da vicino la realizzazione del progetto Il Comune ha nominato come rappresentanti Ridolfi, Fracassi e Panei. Il nodo dei lotti da finanziare

AVEZZANO. È stato convocato per venerdì 26 maggio l’incontro preliminare del tavolo di monitoraggio sul potenziamento della linea ferroviaria Roma-Pescara. Al vertice, in programma alle 11 nella sala consiliare del Comune di Avezzano, parteciperanno i sindaci di Avezzano, Gianni Di Pangrazio; Sulmona, Gianfranco Di Piero; e Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. L’obiettivo degli amministratori è quello di mettere a punto le prossime mosse per sbloccare l’impasse che si è creata intorno alla maxi-opera. La costituzione del comitato di monitoraggio era stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale straordinario di Avezzano dello scorso 6 febbraio. Il Comune ha individuato come rappresentanti del comitato i consiglieri Ernesto Fracassi e Lorenza Panei (Pd), e il presidente dell’assise Fabrizio Ridolfi. L’ente inserirà anche un tecnico in grado coadiuvare il tavolo per verificare i progressi dell’opera e il mantenimento degli impegni assunti e delle tempistiche previste. Il tavolo si riunirà con incontri trimestrali. Il monitoraggio del progetto è considerato fondamentale in questa fase di incertezza: sul progetto da oltre 7 miliardi sono stati espressi forti dubbi – anche da rappresentanti di governo – sui tempi di realizzazione e sulle fonti di finanziamento. I costi sono aumentati rispetto alla fase di progettazione a causa del rincaro dei materiali. Non tutti i lotti, inoltre, sono stati ancora finanziati. Il presidente Marco Marsilio, insieme al ministro con delega al Pnrr, Raffaele Fitto, si è messo alla ricerca di fondi alternativi per non vedere naufragato il potenziamento della linea ferroviaria tra Tirreno e Adriatico. Proprio ieri, il presidente della Regione è tornato a parlare dell’opera tirando in ballo anche L’Aquila: «Non sottovaluto il rapporto con l’altra sponda dell’Adriatico, ma vorrei spostare l’asse su un’altra priorità. Il problema della sponda adriatica», dice Marsilio, «è che ha difficoltà ad avere rapporti con la sponda tirrenica. Gli Appennini, catena che qui sembra insuperabile, al Centro-Nord non hanno impedito la realizzazione dell’alta velocità e dell’autostrada. Da Pescara a Roma ci vogliono 3 ore e 22 minuti in treno, L’Aquila è l’unico capoluogo di regione senza un collegamento diretto con la capitale pur stando a 100 chilometri. Questo è inaccettabile». Il capoluogo aveva presentato il progetto di una bretella con Tagliacozzo per migliorare il collegamento con Roma. Ma gli stessi parlamentari regionali avevano parlato di «priorità» da riservare al potenziamento della retta principale dalla capitale a Pescara.
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