Ambiente, le 10 priorità dei grillini d'Abruzzo
Dal no alla petrolizzazione al Parco della Costa teatina il Dossier Abruzzo del Movimen 5 Stelle
PESCARA. Sono dieci le priorità di natura ambientale che il Movimento 5 Stelle abruzzese porterà nel nuovo Parlamento. Ne hanno discusso lunedì scorso i candidati delle liste grilline con i rappresentanti di associazioni e movimenti. «L’obiettivo», dice il portavoce di M5S Antonio Lucifero « è di creare una insieme alle associazioni e i comitati impegnati da sempre nella difesa e la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, una piattaforma di collaborazione in materia di salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente regionale».
Attorno al tavolo si sono ritrovati i capilista Gianluca Vacca (Camera) e Enza Blundo (Senato), i candidati Andrea Colletti, Massimo di Renzo, Elio Sottanelli e Gabriele Straccini e i rappresentati degli ambientalisti e dei comitati, Abruzzo social Forum, Wwf, comitato Aria Nostra del Tronto Val Vibrata, Comitato No rifiuti - Fosso Grande, Comitato no elettrosmog di San Silvestro, Lipu, Mila donnambiente, Fiab Pescara Bici.
Sul tavolo le principali emergenze ambientali della regione, le questioni aperte, le opportunità da cogliere.
Al primo posto c’è il no alla petrolizzazione per il costo ambientale per la comunità che M5S e comitati considerasto molto elevato. Contro va incentivato lo sviluppo territoriale ecocompatibile (turismo, valorizzazione del territorio, agroalimentare). Viene ribadita la difesa dell’acqua pubblica sulla base dell’esito del referendum del 2011. Si dice no anche all’elettrodotto Terna Villanova-Gissi e all’Hub di Sulmona della Snam. Sulle centrale a biomasse si chiede una legge quadro che metta dei paletti chiari e disincentivanti alla nascita di nuovi impianti. Ci sono anche dei sì tra le priorità del movimento. Sì al Parco Nazionale della Costa Teatina, sì alla salvaguardia dei parchi nazionali e degli abitat naturali presenti in Abruzzo, sì alla bonifica e salvaguardia dei bacini idrografici abruzzesi, sì alla bonifica dei siti inquinati (Bussi in testa).
«Nei prossimi mesi», spiegas Lucifero «verrà stilatoun documento denominato Dossier Abruzzo grazie alla collaborazione e al supporto fondamentale delle associazioni ambientaliste di cui il Movimento 5 Stelle intende essere portavoce».
Intanto ieri è stato diffuso un appello a tutti i candidati dei partiti firmato da Legambiente, Wwf, GreenPeace, Touring Club, Cai, Fai e Federazione Pro Natura. «Sino ad oggi» affermano gli ambientalisti «è mancata la consapevolezza che la salvaguardia delle risorse ambientali e storico-culturali non solo è una necessita volta a superare l’attuale declino, ma è anche e soprattutto una fondamentale risorsa per un nuovo modello di sviluppo». Anche in questo caso sono 10 le priorità, tra cui l’uscita dal petrolio, il varo del Parco Nazionale della Costa teatina; la riduzione delle emissioni di gas serra; stop al consumo del suolo; stop agli Ogm in agricoltura.