Anci, 30 anni dalla parte dei sindaci 

L’intervento del presidente D’Alberto: «I Comuni sentinelle della coesione»

Il trentennale rappresenta un momento per celebrare l'attività che ha caratterizzato Anci Abruzzo dalla sua nascita ad oggi. Un’associazione che ha saputo diventare sempre più punto di riferimento dei Comuni abruzzesi, unendo sindaci e comunità al di là delle appartenenze politiche e territoriali
Una delle grandi sfide è stata quella di riportare l'attenzione sul ruolo, fondamentale, dei Comuni, che lo stesso Presidente Mattarella ha definito come le sentinelle della coesione, e che soprattutto a fronte della riforma, peraltro incompiuta, delle Province, hanno sopperito anche al venir meno degli enti intermedi, con i capoluoghi di provincia impegnati a ricostruire quegli ambiti territoriali ottimali fondamentali per affrontare le sfide del nostro tempo.
In questi anni, grazie all'Anci, diventata di fatto il rappresentante istituzionale dei Comuni rispetto agli enti sovraordinati, e al suo ruolo di coordinamento, abbiamo portato avanti molte battaglie: dal dimensionamento scolastico alla difesa dei piccoli centri contro la desertificazione bancaria e postale. Numerose sono state le attività volte a sbloccare i lavori nel cratere del Centro Italia e nella sua messa a sistema con la ricostruzione 2009, che ci hanno visto impegnati con l'ex commissario, Giovanni Legnini, e l'attuale, Guido Castelli, nel promuovere la semplificazione delle procedure e chiedere ed ottenere personale e risorse, con l'obiettivo di affiancare alla ricostruzione fisica e materiale la rinascita economica, sociale e culturale nei nostri territori. Attività che ha riguardato anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
In particolare, per quel che concerne il Pnrr, l'Anci, insieme ai sindaci, si è battuta per salvare le opere già finanziate e che nell'ambito della revisione del piano rischiavano di perdere i fondi, oltre ad essere a fianco degli enti locali nelle attività di potenziamento della capacità amministrativa dei Comuni, con una particolare attenzione a quelli di piccole dimensioni. Continueremo a svolgere questa attività di supporto e collaborazione anche nella fase finale che accompagnerà la rendicontazione di tutti gli interventi.
Sempre l'Anci, oggi, svolge un importante ruolo di coordinamento e supporto ai Comuni rispetto al tema dell'ottimale collocazione degli impianti di fonti energetiche rinnovabili sul territorio, nel rapporto con la Regione Abruzzo che è chiamata a garantire degli standard europei di presenza di fonti rinnovabili.
Tante sono le sfide che ancora ci attendono e rispetto le quali il lavoro dell'Anci sarà essenziale: penso alla battaglia, che dobbiamo continuare a portare avanti, contro lo spopolamento delle aree interne, pretendendo che vengano garantiti i servizi essenziali ed elaborando politiche di promozione dei nostri borghi, scrigni di storia e cultura; penso alla promozione di politiche territoriali di coesione, all'individuazione degli ambiti territoriali ottimali, rispetto alla quale è fondamentale il confronto con la Regione affinché impegni risorse e personale; e penso alla necessità di un nuovo welfare che punti sempre più sull'integrazione dei servizi socio-sanitari per dare ai Comuni strumenti efficaci nel dare risposte alle nuove fragilità e garantisca il diritto alla salute. Le sfide sono numerose. Ma i Comuni, insieme all'Anci, ci sono, nella consapevolezza del proprio ruolo.
* presidente Anci Abruzzo