Antenne Di Pasquale lascia il Pdl

PESCARA. I cartelloni pubblicitari di 6 metri per 3 con il logo del Comune e l’annuncio trionfale di aver portato via le antenne da San Silvestro cozzano con l’autorizzazione richiesta da quattro...

PESCARA. I cartelloni pubblicitari di 6 metri per 3 con il logo del Comune e l’annuncio trionfale di aver portato via le antenne da San Silvestro cozzano con l’autorizzazione richiesta da quattro emittenti radiofoniche locali di spostare i propri impianti sul traliccio della Rai. A renderlo noto è Mario Di Pasquale, consigliere di circoscrizione di Porta Nuova, che dopo quella che definisce «l’ultima gigantesca buffonata» se la prende con il sindaco Luigi Albore Mascia, con il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri e con l’assessore al Bilancio Eugenio Seccia e annuncia la decisione di abbandonare il partito di centrodestra. «Sanno benissimo», sottolinea il consigliere, «che le antenne non si sposteranno mai su una piattaforma marina: ormai l’estate è arrivata e di questa fantomatica piattaforma non si vede nemmeno il progetto. Continuano ad adottare il vecchio sistema politico della promessa che non ha mai luogo, prendendo in giro la popolazione con obiettivi raggiunti che mai si concretizzano». La politica degli annunci è etichettata come «una messinscena per placare qualche cittadino sansilvestrese» visto che al momento non è ancora stato presentato uno studio di fattibilità per la piattaforma in acqua. Di qui la «drastica e sofferta» decisione di Di Pasquale di lasciare il Pdl. Poiché secondo il consigliere di Porta Nuova, da oggi indipendente, il sindaco «continua a ignorare l’unica soluzione: la Torre servizi». (y. g.)

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