Caramanico, 15enne non paga la droga, lo spacciatore minaccia la madre: arrestato

Donna scopre che il figlio ha accumulato 600 euro di debito e fa arrestare lo spacciatore che pretende i soldi
CARAMANICO TERME. I carabinieri di Caramanico, diretti dalla compagnia di Popoli al comando del tenente Tonino Marinucci, hanno fermato e arrestato un ventiduenne del posto, D.T.L., accusato dei reati di estorsione aggravata nei confronti di una donna e di suo figlio minore, di appena15 anni, oltre che di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è l’epilogo di un’indagine avviata proprio dalla denuncia della mamma: il 22enne arrestato era arrivato a minacciarla per ottenere il pagamento della droga, presa dal figlio a credito. L’arresto risale alla notte di mercoledì scorso.
Tutto è iniziato quando la donna è venuta a conoscenza di continui messaggi telefonici minatori che il 22enne spediva per richiedere al figlio il pagamento di 600 euro, quale corrispettivo dell’acquisto di alcune dosi dello stupefacente: merce mai pagata. Le minacce dello spacciatore, prima dirette al figlio, sono poi state indirizzate verso la madre, insistenti e ripetute, tanto che la donna in preda all’esasperazione ha raccontato tutto ai carabinieri, sollecitando un loro intervento. E la loro azione è stata risolutiva: l’aguzzino è caduto presto nella trappola tesagli dai militari. I quali hanno organizzato un incontro fra la donna e lo spacciatore, un appuntamento simulato per consentire la corresponsione dei 600 euro reclamati da D.T.L.. A pagamento avvenuto, i militari presenti sul posto in maniera defilata, sono usciti allo scoperto bloccando il soggetto e recuperando la somma corrispostagli dalla vittima.
Indagando sullo spacciatore, i carabinieri hanno presto rinvenuto nelle sue disponibilità oltre 110 grammi di marijuana e quindici di hashish, il tutto già ben suddiviso in dosi, pronte da piazzare. Il soggetto è stato denunciato all’autorità giudiziaria e posto agli arresti domiciliari. La sua sorte sarà decisa a conclusione delle indagini da parte del gip.
L’anno scorso gli stessi militari di Caramanico lo fermarono perché trovato in possesso di piante di marjuana da lui stesso coltivate.
Quanto accaduto ha sconvolto non poco la tranquillità del paese, in realtà esente da fenomeni di spaccio e diffusione di consumo di stupefacenti da parte dei giovani. Gli stessi militari dell’Arma non sono stati mai impegnati nel centro termale in operazioni similari se non in qualche episodio in cui era coinvolto proprio il 22enne ora arrestato. Per loro comunque, che non hanno mai abbassato la guardia sul fenomeno spaccio, scatta ora una maggiore vigilanza verso il controllo e la repressione del fenomeno che, anche se per casi isolati, rischia di assumere connotati di ordine pubblico.
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