polemica a francavilla
I Democratici: «Gli scrutatori si potevano sorteggiare»
FRANCAVILLA. I Democratici per Francavilla protestano per la nomina degli scrutatori a chiamata diretta, perché avvenuta «senza nessuna trasparenza, ricalcando i soliti vecchi schemi della politica»....
FRANCAVILLA. I Democratici per Francavilla protestano per la nomina degli scrutatori a chiamata diretta, perché avvenuta «senza nessuna trasparenza, ricalcando i soliti vecchi schemi della politica». Non è stata decisamente delle più tranquille la riunione della commissione elettorale comunale, tenuta venerdì pomeriggio. Gli animi si sono scaldati quando il consigliere d’opposizione Donato La Barba, in accordo col proprio capogruppo Stefano Di Renzo, si è opposto alla nomina degli scrutatori con il criterio della chiamata diretta e nominativa (prevista dalla legge 270/2005), proposta dal sindaco Antonio Luciani e appoggiata da Antonio Iurescia (Idv) e Carmine Cappelletti (Fli). «Nel pieno rispetto dello spirito della trasparenza che dovrebbe animare ogni amministrazione pubblica ho chiesto che venisse effettuato il sorteggio per la nomina degli scrutatori, dando priorità ai giovani sotto i 30 anni e disoccupati», spiega La Barba. «La legge vigente, infatti, non proibisce la possibilità per la commissione di scegliere il metodo con il quale individuare gli scrutatori, quindi è possibile anche effettuare un sorteggio pubblico, così come è avvenuto in moltissimi comuni in Italia ed in Abruzzo: Penne, San Salvo, San Giovanni Teatino, Palermo, Salerno, Catanzaro e altri. La mia richiesta è stata veementemente bocciata dal sindaco e dagli altri membri della commissione».
«È ora di dire basta a questa politica non trasparente», prosegue l’esponente dei Democratici per Francavilla, «la gente è stanca di dover andare ad elemosinare dal politico anche un posto da scrutatore. Pari possibilità e dignità per tutti di ottenere la nomina, con un occhio di riguardo ai giovani disoccupati, ai quali in un periodo di grave crisi economica può fare comodo anche una modesta entrata come quella spettante agli scrutatori. Poteva essere l'occasione per dare a questi giovani il segnale che la politica può cambiare. Purtroppo, oggi a Francavilla ancora una volta questo non è accaduto, e di ciò dobbiamo ringraziare Luciani ed i consiglieri Iurescia e Cappelletti». (g.g.)
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