Internet gratis in spiaggia con la rete wi-fi di Micso

La società pescarese si è aggiudicata l’appalto del Comune per ventunomila euro Aveva già realizzato la connettività al web da Montesilvano a Giulianova

PESCARA. Si definisce nomofobia, new entry nel dizionario Zingarelli, l’ansia di rimanere sconnessi dalla rete. «Disagio» che, nella prossima estate, non riguarderà più i frequentatori del litorale cittadino. Su 38 stabilimenti della costa, dislocati sui 7,5 chilometri compresi dal confine sud di Francavilla al Mare fino al confine nord che arriva a Montesilvano, saranno installati altrettanti punti di distribuzione per l’accesso a internet, i cosiddetti hotspot, che – ciascuno con i propri cento metri di raggio d’azione, collocati gli uni dagli altri a una distanza di circa duecento metri – daranno la possibilità a chi andrà in spiaggia, o semplicemente a passeggiare sulla riviera, di connettersi al web gratuitamente in wifi col proprio computer, con un tablet, o con un semplice smartphone.

Non si tratta però di un accesso alla rete «aperto» ai residenti del litorale, in quanto la durata prevista per i collegamenti alla rete, con il sistema Adsl, sarà consentito per un periodo di tempo che va dalle due alle quattro ore, senza che necessariamente debbano essere consecutive. Non sarà dunque un sistema aperto 24 ore su 24 e la connessione, di conseguenza, al di là del limite previsto, pur essendo consentita, sarà con una navigazione lenta.

Della fornitura, dell’installazione e della gestione del sistema wi-fi per tre anni si occuperà la Micso srl di Riccardo Iacobone, azienda che già da trent’anni si occupa di telecomunicazioni, con particolare riguardo alla connettività via etere. La Micso, che dà lavoro a circa 50 dipendenti, e che negli ultimi due anni ha assunto una dozzina di lavoratori (l’amministratore unico Iacobone, tra l’altro, è titolare della tenuta Rosarubra, azienda vinicola, ha fatto ieri sapere che la società sta per bandire un concorso dal quale verranno assunte tre persone), si è infatti aggiudicato l’appalto ad evidenza pubblica bandito dal Comune di Pescara (attraverso una concessione della Regione Abruzzo) nel dicembre scorso, con una spesa, per l’amministrazione comunale, di 22mila 900 euro, partendo da una base d’asta iniziale ammontante a 69mila 400 euro.

«Su Pescara era doveroso partecipare», commenta Iacobone, «e abbiamo offerto il massimo del risparmio», prosegue il titolare della Micso, società che sulla costa abruzzese ha già coperto i litorali, per citarne alcuni, di Montesilvano e Giulianova. «A noi», rimarca Iacobone, «il ribasso è sembrato un atto dovuto, visto che è questo il territorio che ci ospita». I tempi della realizzazione del sistema dovrebbero essere brevi, come ha fatto sapere il responsabile della business unit della Micso, Carlo Gatta.

«Dal momento in cui riceveremo l’elenco completo e definitivo degli stabilimenti che aderiranno al progetto», prosegue il manager, «nel limite di trenta giorni, provvederemo alla realizzazione. Più o meno, entro Pasqua dovremmo farcela».

E ora il prossimo passo dovrebbe essere quello di rimanere connessi senza dover cambiare modalità di accesso passeggiando anche tra un Comune e l’altro, per esempio tra Pescara e Montesilvano. «È questo l’obiettivo», annuncia Gatta. «Insomma, si dovrebbe fare in modo che, oltrepassando i confini comunali, non ci si debba “ri-profilare” ogni volta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA