Arrostiland arriva a Torre de’ Passeri. Il sindaco: «Attesi in 8.500»

21 Aprile 2025

Giovanni Mancini racconta il festival che si svolge oggi, nel giorno di Pasquetta: «Così celebriamo la tradizione, abbiamo presenze provenienti da tutta Italia»

TORRE DE’ PASSERI. Lo hanno definito il “festival più abbruzzese che c’è”, rigorosamente con la doppia b per rimarcare il legame con la tradizione più viscerale, fondata sull’accoglienza, la qualità degli arrosticini e del buon cibo e il rispetto per il territorio. Arrostiland, l’appuntamento per eccellenza del lunedì di Pasquetta, quest’anno anima il borgo di Torre de’ Passeri con le sue “greggi” (ossia i gruppi di amici e famiglie) e gli stand enogastronomici disseminati nel paese di circa 3mila abitanti. Secondo le stime del sindaco, Giovanni Mancini, sono attese circa 8.500 persone provenienti da tutti gli angoli d’Abruzzo, da città italiane come Milano, Venezia, Bologna, Napoli e Firenze e persino da capitali europee come Barcellona e Bruxelles.

Sindaco, com’è nata la manifestazione Arrostiland, diventata uno dei simboli d’Abruzzo?

«Arrostiland è alla nona edizione ed è cresciuta notevolmente nel corso degli anni. Tutto è nato dall’intuizione straordinaria di Fausto Di Nella con la community social ‘Abbruzzo di Morris’ per celebrare, nel giorno di Pasquetta, quella parte enogastronomica a noi abruzzesi tanto cara che è rappresentata dalla brace: quindi non solo gli arrosticini, ma tutto ciò che si può cuocere. È una grande festa, una maxi scampagnata, che invece di farla in natura si organizza in uno dei 305 borghi d'Abruzzo. Quest'anno è toccato a quello che per me è il più bello d'Italia, anzi del mondo, Torre de’ Passeri».

Perché la scelta di Torre de’ Passeri?

«La nostra è una sorridente cittadina, il secondo paese più piccolo d’Italia per estensione territoriale, disegnandolo sulla cartina geografica ha l’aspetto di una figura umana nel cuore d’Abruzzo, leggermente spostato a destra e a pochi passi dal mare e dalla montagna. Ci passa l’autostrada, il cui ingresso è a 150 metri dall’ingresso del paese, e ha la stazione ferroviaria, insomma è un borgo che dovrebbe essere molto conosciuto, ma in realtà non lo è».

Com’è nata la candidatura?

«Da sindaco ci ho creduto tantissimo e, nel maggio 2024, ho lanciato la proposta. All’inizio eravamo 19 Comuni poi, attraverso delle selezioni a colpi di click su Instagram e Facebook, si è arrivati a quattro. La selezione finale c’è stata tra settembre e ottobre con un sopralluogo nei borghi da parte degli organizzatori. Noi abbiamo organizzato un grande evento il 27 ottobre, coinvolgendo tutta la comunità, le associazioni, la scuola, la Pro Loco e persino le forze dell'ordine. È stata una “domenica bestiale”, proprio come recita la canzone, mostrando dalla mattina alla sera tutte le bellezze del nostro straordinario territorio, ma anche le misure di sicurezza. L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, dopo una traversata di quasi sei mesi, è stata annunciata sui social la scelta di Torre de’ Passeri».

Quante presenze sono attese?

«Gli iscritti online sono già 8.500, provenienti maggiormente dall'Abruzzo, ma anche dalle principali città italiane del nord e del sud come Milano, Venezia, Bologna, Napoli, Firenze; poi ci saranno arrivi anche da Barcellona e Bruxelles. Sono stati organizzati pullman da tutta Italia e, per la prima volta nella storia di Arrostiland, ci saranno 19 treni speciali, grazie alla collaborazione tra Comune, Regione e Rfi, che partiranno dai capolinea di Pescara e Sulmona e si fermeranno a Torre per tutto l’arco della giornata, dalle 7 alle 21».

Quali saranno le ricadute economiche?

«Nei 30 chilometri intorno al centro storico di Torre de’ Passeri, quindi anche nei Comuni limitrofi, le strutture ricettive sono tutte piene fin dalla domenica di Pasqua, se non dal sabato precedente. Inoltre, gli amministratori che l’hanno ospitata negli anni scorsi come Vacri, Montebello o Villa Celiera, borghi meno noti di Torre dei Passeri, mi hanno confermato che tante persone che non conoscevano il posto poi sono ritornate. Sono sicuro che avverrà lo stesso da noi. Il vero obiettivo è promuovere - in Abruzzo e non solo - il nostro territorio, chiamato area Casauriense, intercettando turisti dalla prossima estate e per gli anni a venire».

Quali progetti ci sono per il turismo?

«Grazie ai fondi del Pnrr stiamo potenziando i sentieri cicloturistici, unendoci in rete con i Comuni limitrofi, creando aree di sosta attrezzate e percorsi specifici per il turismo religioso che vede come punti centrali l’abbazia di San Clemente a Casauria e il santuario di San Nunzio a Pescosansonesco. Questa amministrazione sta cercando di far rinascere questa vallata che ha Torre de’ Passeri al centro e intorno tanti piccoli paesi che possono essere visitati in uno-due giorni».

Quanto è importante il coinvolgimento della comunità locale nell’organizzazione?

«Tantissimo, non solo attraverso la Proloco, che è stata ricostruita e potenziata diventando 2.0, ma anche attraverso altre associazioni che credono nel progetto, la Croce rossa e la Protezione civile. Inoltre, per mia volontà, oggi saranno aperte 34 attività economiche tra ristorazione, calzolai, fiorai, negozi di abbigliamento, di telefonia e tabaccai. Nonostante sia una giornata festiva, in occasione di Arrostiland il borgo sarà completamente aperto, vivo e collaborativo come non è mai avvenuto in passato. Vorrei ringraziarli uno ad uno per il loro impegno, così come ringrazio le forze dell’ordine e i volontari torresi».

Come funzionerà l’evento?

«I gruppi organizzati che si iscrivono formano un gregge. L’organizzazione mette a disposizione corrente, posti per la brace, tavolini e panche. Il cibo per la scampagnate può essere portato da casa insieme a sedie, gazebo e frigoriferi. Il piano per la sicurezza è stato studiato nei dettagli: ci saranno 2 ospedali da campo, 5 ambulanze, 85 bagni, 330 estintori, 40 addetti alla sicurezza, 40 per l’antincendio e 67 per la viabilità».

Un messaggio per invitare a Torre chi ancora non conosce Arrostiland.

«L’Abruzzo è una regione accogliente fatta di montagne e colline, che offre tante peculiarità enogastronomiche. Tutto ciò che ci identifica come abruzzesi a livello di cibo, convivialità e natura si concentra in un’unica giornata all’anno: la Pasquetta di Arrostiland. Chi vuole capire come ci piace vivere e ospitare, venga a trovarci. Non vediamo l’ora di celebrare questa festa e di renderla la più bella di sempre per Torre de’ Passeri, per l’area Casauriense e per la Regione Abruzzo».

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