La nuova giunta di Montesilvano: il comico ’Nduccio alla cultura
L’artista pescarese entra nella squadra del sindaco Attilio Di Mattia che, 20 giorni fa, ha azzerato la precedente giunta. Il musicista e comico entra in quota Sel
MONTESILVANO. C’è anche il musicista e comico abruzzese Germano D’Aurelio, in arte ’Nduccio, nella nuova Giunta comunale di Montesilvano, presentata oggi dal sindaco Attilio Di Mattia, dopo l’azzeramento di venti giorni fa. Entrano anche il consigliere Enea D’Alonzo (Idv), al posto di Antonio Iovine (Sel), e Mario Nino Fresco (Montesilvano Bene Comune), al posto del tanto discusso Anthony Aliano. ’Nduccio, pescarese, 59 anni, detiene, tra le altre, le deleghe alla Cultura, al Turismo e alle Manifestazioni ed Eventi. Il comico è entrato in quota Sel, al posto dell’ex assessore Stefania Di Nicola (Idv).
Nel corso della presentazione, D’Aurelio ha regalato a tutti i presenti un ciondolo con un ’Tau”, simbolo tanto caro a San Francesco d’Assisi, per intendere che «l’amministratore è servizio, semplicità e dedizione». Dicendo di essere «molto emozionato, perché questo palcoscenico mi mancava», l’artista ha spiegato che utilizzerà «la maschera di Charlot quando servirà, ma che non si confonda mai con Charlie Chaplin». ’Nduccio ha detto anche che, in una Giunta senza donne, rappresenterà la «quota rosa» dell’amministrazione comunale, perchè «il mio nome è stato proposto dalla consigliera Debora Comardi (Sel) alla quale il posto spettava di diritto».
Per quanto riguarda le deleghe, a D’Alonzo, 36 anni, vanno lo Sport, la Programmazione impiantistica ed edilizia sportiva, l’Associazionismo, la Disabilità e il Volontariato e a Mario Nino Fusco, 51 anni, le Politiche sociali, le Politiche giovanili, della terza età e della famiglia e le Politiche della casa. Nell’ambito di una redistribuzione complessiva delle deleghe, sono stati confermati gli assessori Lino Ruggero, nonchè vicesindaco, a cui vanno anche il Commercio, l’Industria e la Polizia municipale, Adriano Chiulli, Vincenzo Fidanza, e Feliciano D’Ignazio.
Sottolineando che «c’è voluto coraggio per realizzare quanto detto in campagna elettorale», il sindaco, Attilio Di Mattia, ha spiegato che «da oggi si cambia metodo: ogni assessore ha degli obiettivi da raggiungere e chi non ci riuscirà dovrà tornare a casa. In questo approccio verticale, in cui gli obiettivi sono anche indicatori dell’efficienza dei singoli assessori - ha aggiunto - , entreranno in gioco anche i consiglieri che avranno singole deleghe per quanto riguarda punti specifici, magari di ordinaria amministrazione». «Ringrazio, naturalmente, Germano D’Aurelio, il cui nome è arrivato sul mio tavolo tra una rosa di candidati di alto spessore, proposta da Sinistra Unita - ha proseguito Di Mattia -. Ho accolto con entusiasmo il nome di Aurelio che rappresenta egregiamente la cultura abruzzese e che oggi ha portato l’ Abruzzo a Montesilvano - ha concluso -, restituendo a tutta la nostra comunità la centralità che merita nel contesto regionale».
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