Montesilvano, artisti in campo per progettare i box del sesso
Iniziativa di Pep Marchegiani, incontro sabato prossimo al Colle
MONTESILVANO. Artisti e designer al lavoro con l'obiettivo di studiare progetti di box del sesso inseriti nel contesto urbano di Montesilvano, dopo la tanto discussa proposta, lanciata dal sindaco Attilio Di Mattia, di istituire i parcheggi del sesso, sul modello Zurigo, anche nella città adriatica. I risultati del lavoro verranno presentati in una mostra-evento che si svolgerà sabato prossimo. Ad organizzare l'iniziativa «Boxxx, sesso e morale in città», il cui obiettivo è quello di «parlare del problema e proporre soluzioni anche in un'ottica ironicamente immobiliare», è stato l'artista Pep Marchegiani, lo stesso che ha realizzato il logo di Montesilvano “Comune derazzistizzato”. Conosciuto per le sue opere a livello internazionale – e anche per le t-shirt artistiche che hanno avuto un grande successo – Marchegiani ha chiesto agli artisti di interpretare, con il loro linguaggio e la loro capacità di visione, la tematica dei “garage del sesso”, con l'idea di stimolare una «rinascita culturale». «Aiutare a superare un tabù con metodi shock o gradualmente», commenta Marchegiani, «di certo non nascondersi dietro trincee moralistiche o ostacoli di convenienza. I creativi esprimono un libero pensiero e hanno un ruolo chiave nella crescita della società moderna, di più: nell'emancipazione dal segreto, dal pudore, dall'intolleranza. Arte, progettazione e comunicazione sono strumenti necessari per la formazione di una coscienza comune, per lo sviluppo di una cultura capace di far ragionare le persone e renderle impermeabili a imposizioni o diktat». L'evento, che andrà avanti tra presentazione delle opere, dibattiti, reading e performance, si svolgerà sabato 19 ottobre, a partire dalle 18, nel “cultural space Br1” di Montesilvano Colle.
Oltre ai box del sesso modello Zurigo, Di Mattia aveva anche proposto di creare delle zone appartate e protette per consentire alle coppie giovani di incontrarsi senza correre rischi, i cosiddetti “lovely park”. Un’idea che, come l’altra, ha suscitato un vespaio di polemiche nel mondo politico montesilvanese, e non solo, ma che èà stata invece apprezzata dai cittadini nel nostro sondaggio on line sull’argomento.