«Perazzetti ora riconti la sua maggioranza»

14 Luglio 2020

Città Sant’Angelo. Sinistra italiana chiede la verifica. Il sindaco: «Critiche infondate, nessuna crisi»

CITTA’ SANT’ANGELO. Si fa incalzante il pressing dell’opposizione a Città Sant’Angelo, che dopo la polemica sulle parole rivolte dal vice sindaco Lucia Travaglini alla consigliera Catia Ciavattella e i rumors circa i fastidi della maggioranza sui comportamenti del consigliere Lucio D'Anteo, rilancia: «Apprendiamo dai giornali le difficoltà della maggioranza a seguito dei fatti verificatisi negli ultimi giorni», scrivono in una nota congiunta Alice Fabbiani e Pierpaolo Di Brigida del direttivo Sinistra Italiana. «Ci troviamo davanti a una maggioranza in cui il sindaco è costretto a inseguire un vicesindaco che travalica costantemente le sue funzioni e le sue prerogative, e che è capace solo di inaugurare le scelte della passata amministrazione». E rilanciano: «Per il bene della nostra città è richiesta una verifica di maggioranza, al fine di valutare se in questa fase siano in grado di governare. Altrimenti facciano tutti un passo indietro».
Sulla questione interviene il sindaco Matteo Perazzetti, anche per prendere posizione e provare a stemperare gli animi: «Come prima cosa voglio sottolineare che il sindaco non è costretto a inseguire nessuno e prende tutte le decisioni nella più completa autonomia. Viviamo in una democrazia in cui ognuno ha il diritto di esprimersi e tutti hanno il dovere di ascoltare. Proprio come accaduto con il consigliere D'Anteo, che per dirla tutta ha preso le distanze da schemi e meccanismi ereditati dalla vecchia amministrazione. Una scelta che va rispettata».
E ancora: «Le operazioni di verifica si possono fare nel momento in cui la maggioranza viene meno, circostanza che non si è verificata nel nostro consiglio. Pertanto, non ne vedo la necessità». Infine torna sul dibattito tra la vice sindaco e Ciavattella: «In quella circostanza Travaglini ha fatto alcune osservazioni alla consigliera, in maniera corretta e rispettosa dei ruoli e del luogo in cui è avvenuto il confronto. Al contrario, mi preme ricordare all’opposizione che quando si trovava dall'altro lato della barricata è andata ben oltre la soglia dell’educazione, invitando una consigliera dell’allora opposizione a occuparsi della cura della casa e della crescita dei figli, con dei toni del tutto dispregiativi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA