Pescara: un'estate sui monopattini, anche per fare solo 56 metri
Il bilancio di due mezzi e mezzo sulla micromobilità: effettuati in totale 524.859 km (13 volte il giro del mondo). Commesse 400 infrazioni: la più diffusa è la guida in due. L'assessore: "Una campagna mirata contro cattivo uso e vandalismo"
PESCARA. "Se i viaggi fossero soltanto numeri potremmo dire che, con i monopattini, i pescaresi hanno compiuto per tredici volte il giro del mondo. Perché a tanto si arriva con il totale di 524.859 chilometri percorsi dal 25 luglio all'8 ottobre": riassume così l'assessore comunale alla Mobilità Luigi Albore Mascia la stagione delle due ruote sui monopattini vissuta dalla città. Un boom vero e proprio, una mobilità facile, accompagnata però anche da disagi e proteste a causa del cattivo uso degli stessi, dell'indisciplina degli utenti, della maleducazione e non da un'adeguata campagna di sensibilizzazione sulla sperimentazione della micromobilità. "I numeri dicono che ai pescaresi questa esperienza è piaciuta: sappiamo che ci sono ancora elementi da calibrare meglio, ma già in questo periodo siamo riusciti ad eliminare alcune delle criticità più evidenti", commenta Mascia.
Sono state effettuate complessivamente 255.756 corse, per un totale appunto di 524.859 chilometri. I monopattini sono stati impiegati per coprire una tratta media di 2,05 km, la corsa più lunga è stata di 3,8 chilometri, la più breve di 56 metri. In termini di tempo la media di utilizzo è di circa 13 minuti per un totale di 57.840 ore. L'8 agosto è stato il giorno con il maggior numero di corse, 5.756, il 27 settembre quello con il numero più basso, 1.165. Le tratte più frequentate sono lungomare Nord, Ponte del Mare e corso Umberto I.
"Con la fine dell'estate e la ripresa delle attività sono evidenti anche i cambiamenti nei consumi - sottolinea l'assessore - nel periodo agosto fino a metà settembre la fascia oraria più gettonata era quella che andava dalla cena fino a mezzanotte. Ora l'utilizzo maggiore lo abbiamo alla chiusura delle scuole e degli uffici e alla loro apertura".
Per quel che riguarda i problemi, ad esempio l'appropriazione dei mezzi trasportati in aree private per averli sempre disponibili all'uso, e degli atti di vandalismo (monopattini gettati nelle fontane), la società Helbiz, concessionaria del servizio, afferma di averne risolti alcuni. "Cercheremo di attivare una campagna mirata al corretto comportamento - afferma Albore Mascia - intanto sono già state fatte circa 400 sanzioni".
L'infrazione più diffusa? In due a bordo del mezzo, e poi il passaggio sui marciapiedi in presenza della pista ciclabile e quindi il mancato utilizzo del casco da parte dei minorenni.