Ritmi afro e fingerpicking al festival di Avezzano

AVEZZANO. Travolgenti ritmi afro che accompagnano le performance di Stefania Calandra, ma anche i riff genuini e originali del Bermuda acoustic trio, e poi fingerpicking d'autore targato Frank J. Finger & Maya Caruso. Torna a fine mese, in piazza Risorgimento, il festival internazionale “Avezzano in blues” proponendo due notti di adrenalina pura all'insegna di uno degli stili più influenti della musica afroamericana.

Un programma importante per una kermesse giunta alla settima edizione che vedrà in scena sabato 28 luglio i riff coinvolgenti di Stefania Calandra. Cosentina di nascita ha collaborato con nomi prestigiosi, tra questi: Phil Collins, Albert Lee e Zucchero. Ad Avezzano sarà accompagnata dai Tamburi di Gorée, un'ensemble che nasce in Senegal, proprio nell'isola di Gorée, storicamente centro di raccolta e smistamento di tutta l'Africa occidentale degli uomini catturati e resi schiavi in attesa di partire per le Americhe. Qui gli schiavi elaborarono un nuovo linguaggio ritmico, accompagnato dagli “assico”, rudimentali strumenti da loro inventati per comunicare in un linguaggio comune a differenti etnie e senza farsi capire dai propri carcerieri.

«Un linguaggio che è considerato all'origine di quello che poi proprio in Amerca si sviluppò come blues», spiega il direttore artistico del festival Luciano Anselmi. «Questo mix di tradizioni diverse potrà dare alla serata una connotazione originale».

Domenica 29 luglio sarà la volta del Bermuda acoustic trio. Da più di quindici anni sulla scena musicale italiana, con oltre 2.800 concerti nella Penisola e all'estero (Germania, Francia, Svizzera, Austria), più di 35.000 cd venduti durante i loro show e tutto ciò senza avere alcun contratto discografico.

Hanno partecipato a tutti i più prestigiosi festival chitarristici del momento. Vengono dal Modenese. Entrambe le serate, con ingresso gratuito a partire dalle 21.30, saranno aperte dal duo teramano Maya Caruso e Frank J. Finger. È proprio il finger style a fare la differenza. «Questa manifestazione», ricorda Anselmi, «è riuscita negli anni a portare ad Avezzano artisti del calibro dei compianti Willie King e Michael Burks, punti di riferimento a livello internazionale».

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