PESCARA. I posti disponibili per partecipare all’iniziativa “Lo sport non va in vacanza” sono poco più di 600 e tutti riservati ai bimbi dai 6 ai 13 anni. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per le tante famiglie alle prese ogni giorno con le scadenze, le bollette da pagare e la busta paga sempre più risicata. Succede così che ieri mattina alle 8,30 in punto, quando il Comune apre ufficialmente le iscrizioni online, ben 7mila mamme e papà si mettono davanti al computer per compilare i moduli che assicurano ai piccoli di trascorrere l’estate effettuando tornei, attività ginniche e giochi nelle tre strutture comunali dedicate (lo stadio adriatico Cornacchia, l'impianto Rocco Febo ex Gesuiti e il campo sportivo di Zanni). Tutto completamente gratis. Ma il boom di accessi in contemporanea manda in tilt il sistema informatico di Palazzo di Città e blocca l’accesso alla navigazione. Il risultato, al termine di una mattinata di lavoro, è la cancellazione momentanea del link dedicato alle iscrizioni «per problemi di sovraccarico della rete» e la posticipazione della data di inizio delle registrazioni online.

Ai reclami dei genitori e alle tante telefonate di protesta, arrivate ai centralini del Comune, risponde l’assessore allo Sport Nicola Ricotta, tra i promotori dell’iniziativa assieme al presidente regionale del Coni Enzo Imbastaro. «Non ci aspettavamo un battesimo del fuoco del genere», ammette meravigliato, «l'ufficio Ced sta già verificando come ovviare al disservizio, accertando la possibilità di appoggiarsi momentaneamente ai server di altri enti istituzionali». Il problema deve essere risolto nel giro di poche ore, poiché l’inizio della manifestazione “Lo sport non va in vacanza” è previsto per l’11 giugno prossimo. «Ci scusiamo con le famiglie», aggiunge Ricotta, «che oggi hanno incontrato un ostacolo imprevedibile anche per l'amministrazione comunale». Nelle prossime ore sarà fissata la data della riapertura delle iscrizioni online. ©RIPRODUZIONE RISERVATA