Sogno avverato per il 14enne Mattia: finanziere per un giorno

6 Marzo 2025

Il ragazzo, con una patologia oncologica, ha realizzato il suo desiderio: «Grazie, oggi sono felice». I genitori avevano scritto allo Sportello dei sogni in ospedale per fargli passare alcune ore di spensieratezza

PESCARA. «Non trovo le parole per descrivere questa giornata, posso solo dire che sono felicissimo, tanta è l’emozione che provo in questo momento. Il sogno di entrare nella guardia di finanza diventa, finalmente, una realtà». Mercoledì mattina, al Comando provinciale della Finanza di Pescara, Mattia Nerini, 14enne originario di Teramo, da anni in lotta contro una patologia oncologica, ha coronato il suo sogno: diventare, anche se solo per un giorno, un finanziere e imparare le tecniche del mestiere, grazie alla disponibilità del colonnello e comandante provinciale Giuseppe Lopez, del colonnello Catello Esposito, dei marescialli Francesco Liberatore e Tommaso Resta e all’associazione Lo Sportello dei sogni. Grande la commozione dei genitori che hanno accompagnato Mattia. Dall’uso del taser (la pistola elettrica) e delle manette, a come indossare un giubbotto antiproiettile, per poi passare a un’ispezione in zona con i marescialli Liberatore e Resta, fieri di poter regalare a Mattia, una giornata felice .

«La possibilità di essere qui e di toccare con mano quella che, ormai, è diventata una passione, mi lascia senza parole, sono troppo emozionato», afferma il 14enne con gli occhi lucidi: «La passione è nata grazie al ragazzo di mia sorella, un militare dell’Esercito, che mi ha raccontato diverse esperienze e storie, così mi ha trasmesso i valori e l’interesse per questa professione. Ma», precisa, «se dovessero chiedermi che cosa mi ha davvero colpito di questo lavoro non saprei rispondere perché non mi piace per un motivo specifico, è qualcosa che sento dentro e basta, direi: mi piace perché è così com’è». Il programma ha visto prima un’ispezione in zona a bordo di una pattuglia istituzionale poi la simulazione di un inseguimento sull’Asse attrezzato a velocità più sostenuta, quindi l’arrivo in aeroporto e la visita al reparto cinofili i e alla sezione aerea della guardia di finanza. «Insomma», commenta con ironia il maresciallo Resta, «lo abbiamo fatto lavorare».

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