Tangenti e cultura, gli indagati salgono a sette

Si allarga l'inchiesta sulle presunte mazzette che nel 2013 portò agli arresti domiciliari l'ex assessore De Fanis e la sua segretaria Zingariello
Si allarga l'inchiesta su presunte tangenti nella cultura che, il 12 novembre 2013, portò agli arresti ai domiciliari dell'ex assessore regionale Luigi De Fanis e della sua segretaria Lucia Zingariello. L'avviso di conclusione delle indagini è stato firmato dal pm Giuseppe Bellelli, che ha coordinato le indagini del Corpo Forestale, e coinvolge anche Rocco Masci, di Ripa Teatina, presidente dell'associazione Ars Associazione Culturale, Diego Paolini di Pescara, proprietario di un ristorante a Pescara, e Antonio Di Domenica di Atessa, amministratore e maggiore azionista della Colacillo Zaccardi Srl di Castiglione Messer Raimondo. I tre sono accusati di corruzione. Complessivamente, quindi, gli indagati nell'operazione "Il Vate", relativa all'erogazione dei contributi regionali per l'organizzazione di eventi culturali, salgono a sette.