L'ALLENATORE JUVE
Allegri, il grande abbraccio della "sua" Pescara
Gli amici non si dimenticano mai. Men che meno la città che l’ha consacrato al grande calcio. E Max Allegri è stato protagonista ai Gesuiti per incontrare i tesserati dell'Asd Curi, Asd Curi Pescara e Asd Curi Spoltore Academy
PESCARA. Giornata pescarese, ieri per Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ed ex calciatore biancazzurro (dal 1991 al 1993 e dal 1998 al 2000) che nel pomeriggio, al campo sportivo «R. Febo», ex Gesuiti, accolto da almeno trecento tifosi, ha incontrato i giovani calciatori della Asd Curi, Asd Curi Pescara e Asd Spoltore Academy. L'incontro è stato fortemente voluto da Antonio Martorella, attuale Presidente della Curi Pescara e responsabile dell'area tecnica della società biancorossa, ed ex compagno di Massimiliano Allegri nel Pescara.
«Quando torno a Pescara lo faccio sempre con piacere perché qui mi sento a casa. Ho tanti amici che oggi ho avuto il piacere di salutare. Pescara mi ha lasciato dei ricordi bellissimi. Difficile ricordarne uno in particolare. Tornare in questa città è sempre splendido soprattutto quando si passano momenti come questi con questi bambini. Questo è un progetto importante di una scuola calcio che a Pescara ha una storia, è da dove sono usciti fuori tanti giocatori che hanno fatto benissimo come per esempio Fabio Grosso. I miei amici hanno preso un impegno importante per dare seguito a questo progetto che ha un grande valore. Per questo sono contento e felice di essere oggi al campo dei Gesuiti». Allegri non nasconde l'affetto per Pescara e la maglia biancazzurra: «Pescara è la mia seconda città e quella dove sono stato bene e dove continuo a venire molto volentieri quando posso. Quando riesco a tornare sono felice».
Nella sua visita a Pescara, il tecnico della Juventus ha fatto anche accenno al Pescara di Zdenek Zeman che, reduce dal 5-1 con il Foggia nella giornata di esordio del campionato di B, spera di regalare delle grosse soddisfazioni ai suoi tifosi. Da Galeone (tecnico del Pescara di Allegri) al boemo, il passo è breve. «Quella di fare un gol più degli avversari è una caratteristica delle squadre di Zeman soprattutto perché in serie B - ha detto il tecnico della Juve - non conta avere la miglior difesa, ma conta avere il migliore attacco». Sull'arrivo alla Juve, dal Pescara, del giovane attaccante 18enne Nando Del Sole, Allegri ha aggiunto: «Non ci ho messo assolutamente lo zampino, ma è un ragazzo bravo e che conosco e che tra l'altro è fidanzato con una mia carissima amica».