Banca Tercas, oggi serve un’altra impresa
Dopo l’Apoel c’è l’ostacolo Virtus Bologna. Moss e Hurd tornano da avversari
TERAMO. Ci sarà un sorvegliato speciale oggi nella partita Banca Tercas teramo-Virtus Bologna, l’anticipo di mezzogiorno della quarta giornata del campionato: David Moss, protagonista in biancorosso della splendida stagione scorsa che torna oggi da avversario al Palascapriano. Sorvegliato per l’affetto e l’ammirazione che i tifosi teramani ancora nutrono nei suoi confronti, ma soprattutto perché il pubblico e suoi ex compagni di squadra conoscono bene la sua forza.
L’altro ex di giornata è Leroy Hurd, anche lui protagonista nel Teramo basket nella stagione 2006-2007: insieme formano una coppia di ali di grande rapidità, capacità realizzativa e, in particolare per Moss, di grande efficacia difensiva. Quello degli ex non è certo l’unico tema che caratterizza questa partita, che arriva cinque giorni dopo la straordinaria prestazione contro l’Apoel Nicosia, gara che ha aperto ai biancorossi le porte dell’Eurocup.
Pericolo stanchezza. Il match contro i ciprioti potrebbe però aver lasciato delle scorie nei muscoli degli atleti teramani, impegnati martedì scorso fino allo spasimo in un gara di rara intensità agonistica, soprattuto sul piano difensivo. Fare pressing a tutto campo per quasi quaranta minuti, giocando sempre a ritmi alti è una faticaccia, nonostante le ampie rotazioni dipsoste dal coach Andrea Capobianco. Il Teramo non è abituato a giocare due partite a settimana, ma dovrà farci il callo: la prima fase di Eurocup - che inizia il 24 novembre - prevede sei gare infrasettimanali fino al 12 gennaio, tre delle quali fuori casa (con lunghi viaggi a Berlino, Instanbul e Mariupol in Ucraina). Se poi la Banca Tercas riuscirà ad andare avanti nel torneo ce ne saranno molte altre.
Virtus da decifrare. La Virtus Bologna è una grande squadra e non si discute: per batterla al Teramo srevirà un’altra impresa. Tuttavia in questo avvio di stagione non ha ancora mostrato il suo vero volto. I molti infortuni - come Teramo, del resto - non hanno ancora consentito a coach Lino Lardo di lavorare con la squadra al completo. Domenica scorsa le V Nere hanno rischiato più del lecito contro Napoli, facendo fare un figurone a quella che al momento è la squadra cuscinetto della serie A. La vera Virtus è certamente un’altra e i felsinei vogliono dimostrarlo proprio oggi a Teramo, un campo per loro tradizionalmente ostico.
Lardo: rallentiamoli. La cosa che teme di più il coach bolognese è l’intesità difensiva della Banca Tercas Teramo in casa, opinione rafforzaata ancor di più dalla prestazione dei biancorssi contro l’Apoel. «Non dobbiamo assolutamente farli correre», ha detto il tecnico delle V Nere; soprattutto non vuole che Poeta decida a piacimento i ritmi della gara. Chissà se gli metterà addosso Moss, come faceva Capobianco che spesso lo impiegava in marcatura sul playmaker avversario.
Capobianco: aggrediamoli. «Bologna è una squadra solida, compatta, con atleti molto bravi a giocare insieme, ma ache capaci di prendere iniziative individuali», è l’analisi di Capobianco. «Noi dovremo essere bravi a giocare con un alto grado di intensità offensiva e difensiva, e ad attaccare le varie difese che Lardo applica con la stessa aggressività e con maggior “cinismo” rispetto alla gara di coppa. In difesa, per rendere difficile ciò che loro hanno in programma di fare, sarà basilare non fargli prendere vantaggio».
L’altro ex di giornata è Leroy Hurd, anche lui protagonista nel Teramo basket nella stagione 2006-2007: insieme formano una coppia di ali di grande rapidità, capacità realizzativa e, in particolare per Moss, di grande efficacia difensiva. Quello degli ex non è certo l’unico tema che caratterizza questa partita, che arriva cinque giorni dopo la straordinaria prestazione contro l’Apoel Nicosia, gara che ha aperto ai biancorossi le porte dell’Eurocup.
Pericolo stanchezza. Il match contro i ciprioti potrebbe però aver lasciato delle scorie nei muscoli degli atleti teramani, impegnati martedì scorso fino allo spasimo in un gara di rara intensità agonistica, soprattuto sul piano difensivo. Fare pressing a tutto campo per quasi quaranta minuti, giocando sempre a ritmi alti è una faticaccia, nonostante le ampie rotazioni dipsoste dal coach Andrea Capobianco. Il Teramo non è abituato a giocare due partite a settimana, ma dovrà farci il callo: la prima fase di Eurocup - che inizia il 24 novembre - prevede sei gare infrasettimanali fino al 12 gennaio, tre delle quali fuori casa (con lunghi viaggi a Berlino, Instanbul e Mariupol in Ucraina). Se poi la Banca Tercas riuscirà ad andare avanti nel torneo ce ne saranno molte altre.
Virtus da decifrare. La Virtus Bologna è una grande squadra e non si discute: per batterla al Teramo srevirà un’altra impresa. Tuttavia in questo avvio di stagione non ha ancora mostrato il suo vero volto. I molti infortuni - come Teramo, del resto - non hanno ancora consentito a coach Lino Lardo di lavorare con la squadra al completo. Domenica scorsa le V Nere hanno rischiato più del lecito contro Napoli, facendo fare un figurone a quella che al momento è la squadra cuscinetto della serie A. La vera Virtus è certamente un’altra e i felsinei vogliono dimostrarlo proprio oggi a Teramo, un campo per loro tradizionalmente ostico.
Lardo: rallentiamoli. La cosa che teme di più il coach bolognese è l’intesità difensiva della Banca Tercas Teramo in casa, opinione rafforzaata ancor di più dalla prestazione dei biancorssi contro l’Apoel. «Non dobbiamo assolutamente farli correre», ha detto il tecnico delle V Nere; soprattutto non vuole che Poeta decida a piacimento i ritmi della gara. Chissà se gli metterà addosso Moss, come faceva Capobianco che spesso lo impiegava in marcatura sul playmaker avversario.
Capobianco: aggrediamoli. «Bologna è una squadra solida, compatta, con atleti molto bravi a giocare insieme, ma ache capaci di prendere iniziative individuali», è l’analisi di Capobianco. «Noi dovremo essere bravi a giocare con un alto grado di intensità offensiva e difensiva, e ad attaccare le varie difese che Lardo applica con la stessa aggressività e con maggior “cinismo” rispetto alla gara di coppa. In difesa, per rendere difficile ciò che loro hanno in programma di fare, sarà basilare non fargli prendere vantaggio».