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Bjarnason al Torino: addio da un milione. Il sogno ora è Gazzola
Il centrocampista islandese prenderà dalla società granata 400 mila euro a stagione fino al 2018. La Roma riscatta Politano per 601mila euro, Caprari resta. Oddo vuole il terzino del Sassuolo ma l’ingaggio è troppo alto
PESCARA. Bjarnason al Torino, Politano alla Roma, Caprari al Pescara e Ragusa al Genoa. Ecco gli esiti delle comproprietà del Pescara. Birkir Bjarnason saluta Pescara. Il forte centrocampista islandese lascia il club biancazzurro ed è pronto per firmare con il Torino. Manca solo l’ufficialità, ma è solo questione di ore e Bjarnason ha già i bagagli pronti. Nelle casse del Delfino entrerà un milione e centomila euro. Al calciatore 400mila euro a stagione fino al 2018.
I biancazzurri hanno perso anche Matteo Politano per 1.000 euro, tornato ai giallorossi dopo due stagioni in riva all’Adriatico. I due club non avevano trovato l’accordo e il verdetto delle buste non è stato clemente con il Delfino, che ha perso l’attaccante per soli 1.000 euro. I pescaresi hanno messo 600mila euro nella busta, mentre i capitolini 601mila euro.
Una beffa clamorosa. Caprari, invece, è stato riscattato dai biancazzurri per 125mila euro (nessuna offerta della Roma). Il Delfino puntava al milione e 200mila euro per far tornare entrambi in giallorosso e chiedevano il prestito del terzino romeno Balasa (l’anno scorso in prestito al Crotone). Il club di Pallotta ha rifiutato, si è finiti alle buste e il Pescara è stato beffato per soli 1.000 euro. Buono invece l’affare col Genoa. Il club di Preziosi ha versato 700mila euro per l’altra metà del cartellino dell’esterno d’attacco Antonino Ragusa.
Ieri è stata anche perfezionata la cessione del mediano Lucas Torreira alla Sampdoria. Il Delfino ha incassato circa 1,7 milioni di euro, l’intero cartellino del difensore Fornasier e il 20% sulla futura vendita del sudamericano, che rimarrà comunque in prestito per una stagione al Delfino. Con le cessioni di Melchiorri, Politano, Ragusa e Torreira, il club del presidente Sebastiani ha incassato circa cinque milioni e mezzo di euro. E ci sono ancora Memushaj e Bjarnason da sistemare. D’ora in avanti il Pescara si concentrerà sugli acquisti. Daniele Corvia, a meno di clamorosi colpi di scena, dovrebbe essere il primo colpo in attacco. Il bomber vuole lasciare il Brescia ed è disposto a ridursi l’ingaggio. L’altro nome per il reparto offensivo è Gianluca Lapadula. C’è l’accordo triennale con il calciatore, che sta aspettando lo svincolo dopo il fallimento del Parma. Rossi e Grillo non hanno la certezza di vestire ancora la maglia biancazzurra. Il Delfino vorrebbe prendere due terzini esperti. I due profili che interessano al tecnico Massimo Oddo portano a Marcello Gazzola del Sassuolo e al mancino dell’Atalantanta Cristiano Del Grosso. Il primo ha il contratto in scadenza, ma il club di Squinzi potrebbe rinnovarglielo e poi girarlo in prestito. L’unico ostacolo, però, è rappresentato dall’ingaggio che supera i 400mila euro netti a stagione. Anche Del Grosso ha uno stipendio importante, ma la trattativa con l’Atalanta sembra più semplice. Il Bologna osserva Brugman e il Pescara potrebbe prendere lo svincolato Musacci. Sondato l’esterno sinistro Luca Paganini del Frosinone, ma i ciociari non intendono cederlo in prestito. Il Napoli ha riscattato Jacopo Dezi dal Crotone e adesso il Pescara è in pole per accoglierlo in prestito. La Juve ha riscattato Fiorillo dalla Sampdoria e il portiere non vede l’ora di tornare in riva all’Adriatico per la seconda stagione consecutiva.
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