Campitelli presenta il nuovo Teramo: ricucirò con i contestatori
Sala stampa gremita per il nuovo tecnico Asta e il ds Repetto: «Sul piano tecnico comando io. Il problema sarà sfoltire la rosa. Budget ridotto? Ce lo faremo bastare»
TERAMO. Il nuovo corso del Teramo 2017-2018 è iniziato ieri nella gremita (e calda) sala stampa dello stadio Bonolis. Poco dopo le 17 sono arrivati il ds Giorgio Repetto e il tecnico Antonino Asta "scortati" dal patron Luciano Campitelli. Il primo a prendere la parola è stato Campitelli, che ha subito fatto il punto sui programmi del Teramo: «L'obiettivo primario è la salvezza. Allestiremo una squadra che non ci faccia soffrire fino all'ultimo, come è accaduto nella stagione appena conclusa, tenendo però d'occhio il bilancio dopo gli ingenti esborsi degli ultimi due anni. Ripartiamo con un progetto triennale. Il ds Repetto è garanzia di esperienza e capacità e allestirà la rosa insieme a mister Asta, il profilo scelto da Repetto per mettere il primo punto al nostro programma. Asta ha firmato un contratto annuale, tornando a fare quello che facevo una volta con gli allenatori. Se raggiungerà l'obiettivo allora parleremo di rinnovo. Adesso il primo passo da fare è l'iscrizione al campionato (entro il 30 giugno, ndc)», ha aggiunto Campitelli, «e di questi tempi non è affatto semplice». Parlando del suo rapporto con la parte della tifoseria che lo contesta, Campitelli ha detto: «Cercherò un incontro per recuperare il rapporto con chi mi contesta. Voglio fare questo passo soprattutto per la mia famiglia, che soffre per questa situazione. L'unione è importante e mi darebbe lo slancio per tornare a investire di più nei prossimi anni. A chi mi chiede di cedere la società rispondo che oggi un acquirente non lo si trova nemmeno se uno paga e non credo ci sia un pazzo come me. Ho grande determinazione. Quest'anno dedicherò l'80 per cento del mio tempo al Teramo». Il ds Giorgio Repetto ha sottolineato: «Bisognerà risolvere la grana dei contratti pluriennali. Ci sarà lavoro da fare. Dovremo sfoltire il più possibile la rosa. Sansovini è tra i giocatori con i quali trovare una soluzione per il futuro. Paradossalmente, se al mio arrivo non avessi trovato nemmeno un giocatore sarebbe stato tutto più facile. Avremmo fatto la squadra in poco tempo. Ho firmato un contratto annuale, anche se c'era l'intesa per un biennale, ma il presidente ha voluto così e lo accetto (ride, ndc). Mi rimetto in gioco, senza cercare rivincite. Non so se io e Asta faremo parte del progetto triennale, ma in questa stagione faremo del nostro meglio. Pur non avendo un budget alto a disposizione, proveremo a farcelo bastare. Servirà tanta pazienza. Sul piano tecnico comando io», ha puntualizzato Repetto, «e quando individueremo un giocatore da prendere andremo dritti all'obiettivo. Asta lo conosco dai tempi in cui guidava il Monza e ho avuto subito un'ottima impressione. Cercavo un tecnico che non avesse ancora avuto contatti con la realtà abruzzese e lui ha le qualità per fare bene». A proposito dei rapporti con il Pescara, il ds ha detto: «C'è sempre stata sinergia tra i biancazzurri e i biancorossi. E' importante per la valorizzazione di alcuni giocatori». Tra gli elementi che potrebbero arrivare dal Delfino, oltre a Polidori e Ventola, è circolata nelle ultime ore l'ipotesi del mediano Alessandro Bruno, classe 1983.
Gaetano Lombardino
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