Edizione digitaleCuccureddu: crescita mentale della squadra
Ma l’allenatore frena: il campionato è lungo, bisogna restare umili.
FERRARA. Questa volta Antonello Cuccureddu veste i panni del pompiere. La prima vittoria in campionato fuori casa non lo eccita più di tanto. «Fa piacere per il gruppo, per la società e per i tifosi. Ma il campionato è lungo, ci vuole pazienza. Bisogna restare umili», lo ripete una, due, tre, cento volte davanti a telecamere e taccuini.
E poi aggiunge: «Era importante sfatare questo tabù in trasferta. Cominciavano a pesare i tanti pareggi, finalmente è arrivata questa vittoria. E, secondo me, è frutto di una crescita a livello mentale della squadra che è riuscita a restare concentrata fino alla fine. Non ha avuto cali di tensione durante la gara. E questo è un passo avanti rispetto al passato. Per fare bene in questa categoria c’è bisogno di carattere e oggi (ieri, ndr) non ci ha fatto difetto. Questi sono successi che temprano il gruppo».
Il tecnico di Alghero poi si dilunga sulla partita: «Il campo era pesante, non certo l’ideale per giocare a pallone. E la Spal, che non merita la posizione di classifica che occupa (quart’ultimo posto), non ha fatto altro che buttare le palle lunghe sulle torri Bazzani e Cipriani. Alla lunga qualche problema ce l’hanno creato, ma i ragazzi hanno retto bene l’urto. Complimenti a loro».
Pescara primo da solo in classifica, aspettando il posticipo del Verona contro la Valle del Giovenco. «E’ presto per fare questi discorsi, siamo appena alla decima giornata. Noi dobbiamo pensare a fare bene partita dopo partita, senza guardare la classifica. Credo che questa squadra possa fare anche meglio, ma, nel frattempo, mi godo i progressi che hanno fatto la differenza».
Sugli spalti del Mazza anche Stefano Braschi, il designatore degli arbitri della Lega Pro, arrivato a visionare Andrea Corletto di Castelfranco Veneto, la cui direzione è stata contestata dagli estensi. In tribuna anche il ds della Valle del Giovenco, Ivano Bonetti: domenica i marsicani ospiteranno la Spal allo stadio Dei Marsi.
E poi aggiunge: «Era importante sfatare questo tabù in trasferta. Cominciavano a pesare i tanti pareggi, finalmente è arrivata questa vittoria. E, secondo me, è frutto di una crescita a livello mentale della squadra che è riuscita a restare concentrata fino alla fine. Non ha avuto cali di tensione durante la gara. E questo è un passo avanti rispetto al passato. Per fare bene in questa categoria c’è bisogno di carattere e oggi (ieri, ndr) non ci ha fatto difetto. Questi sono successi che temprano il gruppo».
Il tecnico di Alghero poi si dilunga sulla partita: «Il campo era pesante, non certo l’ideale per giocare a pallone. E la Spal, che non merita la posizione di classifica che occupa (quart’ultimo posto), non ha fatto altro che buttare le palle lunghe sulle torri Bazzani e Cipriani. Alla lunga qualche problema ce l’hanno creato, ma i ragazzi hanno retto bene l’urto. Complimenti a loro».
Pescara primo da solo in classifica, aspettando il posticipo del Verona contro la Valle del Giovenco. «E’ presto per fare questi discorsi, siamo appena alla decima giornata. Noi dobbiamo pensare a fare bene partita dopo partita, senza guardare la classifica. Credo che questa squadra possa fare anche meglio, ma, nel frattempo, mi godo i progressi che hanno fatto la differenza».
Sugli spalti del Mazza anche Stefano Braschi, il designatore degli arbitri della Lega Pro, arrivato a visionare Andrea Corletto di Castelfranco Veneto, la cui direzione è stata contestata dagli estensi. In tribuna anche il ds della Valle del Giovenco, Ivano Bonetti: domenica i marsicani ospiteranno la Spal allo stadio Dei Marsi.