Difesa a pezzi, Pillon in ansia
Campagnaro squalificato e Coda ko. Emergenza nelle retrovie, anche Fornasier è in dubbio
PESCARA. La riscossa c’è stata, la vittoria non ancora. A Vercelli serve il blitz, ma c’è l’emergenza in difesa. Il Pescara di Pillon cerca il primo acuto dopo i due pareggi con Palermo e Bari, che lasciano ben sperare. I biancazzurri, finalmente, hanno un’anima. Il merito è del nuovo allenatore, che, in pochissimo tempo, è riuscito a trasmettere grinta e coraggio al gruppo. Resta il minimo vantaggio (un punto) sulla zona play out, però finalmente si è vista una squadra viva e in grado di lottare. I biancazzurri sono stati rivitalizzati da Bepi Pillon, il quale ha fatto cose semplici ed efficaci, come il ritorno al sistema di gioco più congeniale (4-3-3), il dialogo con tutti i giocatori e, soprattutto, l’azzeramento delle gerarchie. Tutti sono potenziali titolari e anche ieri il tecnico ha fatto capire che non ci sono giocatori titolari e riserve, dirigendo l’allenamento di coloro non utilizzati sabato. Cosa che in gran parte delle squadre, viene affidata al vice o al collaboratore tecnico di turno. La cura Pillon sta dando buoni segnali, ma domani sera al Piola di Vercelli serve una vittoria per accelerare l’operazione salvezza. Gli scontri diretti sono i più insidiosi, come quello contro la squadra piemontese (ultima in classifica e reduce dalla sconfitta di Empoli). In caso di ko, la squadra capitanata dal pescarese Mammarella, ex di turno insieme a Pigliacelli, metterebbe seriamente un piede in serie C. Il Pescara deve centrare i tre punti, calcolando anche che la Pro non vince al Piola da quasi tre mesi ed è la squadra che ha raccolto meno punti (17) nelle gare in casa. Pillon sa bene che il suo Delfino non può fallire, ma dovrà fare i conti con una difesa in piena emergenza. Campagnaro ieri è stato squalificato per un turno dopo l’espulsione rimediata nella sfida contro il Bari. Coda e Fornasier invece sono ko per infortunio. Il primo, sabato, al 33’ del primo tempo, ha lasciato il campo a causa del colpo subìto da Galano nell’azione del secondo gol barese.
Coda anche ieri aveva i segni dei tacchetti sul ginocchio destro, che dopo la botta è andato in iperestensione. Domani a Vercelli non ci sarà e Fornasier è in forte dubbio. Pillon dovrà rilanciare Perrotta al centro del pacchetto arretrato e, se non dovesse farcela Fornasier, spazio a Gravillon. Le assenze di Coda e Campagnaro sono pesanti, specie la seconda. L’argentino, infatti, contro i piemontesi poteva tornare molto utile per arginare l’attaccante dei piemontesi Raicevic e, soprattutto, nella lettura dei pericolosi cross di Mammarella. Per il resto, in attacco potrebbe esserci una possibilità per Falco al posto di Capone, mentre Mancuso e Pettinari, in gol sabato, saranno confermati. A centrocampo, poi, Brugman dovrebbe stringere di nuovo i denti - nonostante il lavoro differenziato di ieri- fare una nuova infiltrazione e guidare i biancazzurri in una gara determinante per la salvezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Coda anche ieri aveva i segni dei tacchetti sul ginocchio destro, che dopo la botta è andato in iperestensione. Domani a Vercelli non ci sarà e Fornasier è in forte dubbio. Pillon dovrà rilanciare Perrotta al centro del pacchetto arretrato e, se non dovesse farcela Fornasier, spazio a Gravillon. Le assenze di Coda e Campagnaro sono pesanti, specie la seconda. L’argentino, infatti, contro i piemontesi poteva tornare molto utile per arginare l’attaccante dei piemontesi Raicevic e, soprattutto, nella lettura dei pericolosi cross di Mammarella. Per il resto, in attacco potrebbe esserci una possibilità per Falco al posto di Capone, mentre Mancuso e Pettinari, in gol sabato, saranno confermati. A centrocampo, poi, Brugman dovrebbe stringere di nuovo i denti - nonostante il lavoro differenziato di ieri- fare una nuova infiltrazione e guidare i biancazzurri in una gara determinante per la salvezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA