MOTO GP
Gara maledetta, a Iannone non ne va bene una
Gran premio da dimenticare per il pilota vastese che cade ai box e chiude al 19° posto
Quella dell'incidente con caduta al box sembrava una eventualità quasi da comiche finali più che da Gran Premio di MotoGp. Ma a Brno, nella stagione più nera della sua carriera, nella gara di rientro dopo la pausa estiva, Andrea Iannone ha colmato anche questo “vuoto” di esperienze.
Una rovinosa scivolata mentre entrava in zona cambio moto causata da Aleix Espargarò (punito con la retrocessione di tre posizioni). Nessuna conseguenza fisica ma quanto basta per trasformare una mossa indovinata, il cambio gomme anticipato, nell'ennesima beffa e chiudere una gara mai davvero iniziata.
Tant'è che per un attimo il Maniaco è parso deciso a lasciare ma quando il suo ingegnere gli ha indicato i meccanici intorno alla moto con le slik è subito tornato indietro. Ma da lì in avanti quella di Iannone si è trasformata in una sessione extra di test per domenica prossima, in Austria, girando in solitudine e chiudendo 19° a quasi un giro.
La partenza era stata un'esperienza quasi inedita, 20ª piazzola dopo un week end tribolatissimo fra cadute e rotture. Addirittura, due file dietro al compagno di scuderia Alex Rins. La pista bagnata in avvio, che ha in parte vanificato i test del sabato, poteva trasformarsi in un piccolo teorico vantaggio. Ma era scritto che Iannone non potesse giocarsi neanche questo jolly. Infatti, risalito senza troppi rischi al 16° posto, al primo passaggio, e scivolato al 17° nel successivo, vedendo la pista asciugarsi in fretta, Iannone ha l'intuizione giusta (la stessa di Marquez, seppur con motivazioni diverse), cioè passare sulle gomme da asciutto già al terzo giro. Mossa che poteva regalare un vantaggio cronometrico importante rispetto al gruppone. Certo, le prospettive non erano brillantissime, al massimo si sarebbe trovato in battaglia per la decima piazza, forse qualcosa meglio, visto il risultato di Rins. Invece, ecco lo sfortunato incrocio con Espargarò in uscita, la brusca frenata per evitare il contatto e la scivolata quasi fin dentro al box, travolgendo meccanici e moto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Una rovinosa scivolata mentre entrava in zona cambio moto causata da Aleix Espargarò (punito con la retrocessione di tre posizioni). Nessuna conseguenza fisica ma quanto basta per trasformare una mossa indovinata, il cambio gomme anticipato, nell'ennesima beffa e chiudere una gara mai davvero iniziata.
Tant'è che per un attimo il Maniaco è parso deciso a lasciare ma quando il suo ingegnere gli ha indicato i meccanici intorno alla moto con le slik è subito tornato indietro. Ma da lì in avanti quella di Iannone si è trasformata in una sessione extra di test per domenica prossima, in Austria, girando in solitudine e chiudendo 19° a quasi un giro.
La partenza era stata un'esperienza quasi inedita, 20ª piazzola dopo un week end tribolatissimo fra cadute e rotture. Addirittura, due file dietro al compagno di scuderia Alex Rins. La pista bagnata in avvio, che ha in parte vanificato i test del sabato, poteva trasformarsi in un piccolo teorico vantaggio. Ma era scritto che Iannone non potesse giocarsi neanche questo jolly. Infatti, risalito senza troppi rischi al 16° posto, al primo passaggio, e scivolato al 17° nel successivo, vedendo la pista asciugarsi in fretta, Iannone ha l'intuizione giusta (la stessa di Marquez, seppur con motivazioni diverse), cioè passare sulle gomme da asciutto già al terzo giro. Mossa che poteva regalare un vantaggio cronometrico importante rispetto al gruppone. Certo, le prospettive non erano brillantissime, al massimo si sarebbe trovato in battaglia per la decima piazza, forse qualcosa meglio, visto il risultato di Rins. Invece, ecco lo sfortunato incrocio con Espargarò in uscita, la brusca frenata per evitare il contatto e la scivolata quasi fin dentro al box, travolgendo meccanici e moto.
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