auto d'epoca
Il Circuito del Castello rivive in una mostra
C'è lo scudo dell'Automobile Club Abruzzo e un messaggio di Tazio Nuvolari
Teramo. È probabile che fossero in molti a Teramo, a ritenere fondata l'iniziativa «Circuito del Castello» avviata dall'Automobile Club locale. Era il 29 maggio 1949, la nazione era da poco uscita dal cataclisma bellico. Nella città miracolosamente risparmiata da incursioni e cannoneggiamenti, erano ancora a pezzi gli animi degli uomini e delle popolazioni. I sogni erano anch'essi usciti in frantumi, credere in un futuro migliore e più sereno appariva anacronistico. Bisognava concentrarsi nel lavoro per ricostruire fiducia e speranza più che abitazioni. Non sembrava esserci tempo né spazio per altri pensieri, per altre iniziative. Eppure, quel 29 maggio 1949 uno squarcio di vita e di speranza si era aperto sull'orizzonte della città.
Si correva il primo «Circuito del Castello», gara automobilistica di velocità ospitata su un circuito di 3.212 metri, da ripetere per 40 giri fino a totalizzare 128,480 km. Ai motori da corsa la città non era nuove per essere stata teatro, negli anni anteguerra, di uno «Scudo d'Abruzzo» motociclistico che, pure, aveva tenuto a battesimo Berardo Taraschi nella velocità.
Documenti e foto di quegli anni difficili sono ospitati presso la sede della Banca di Teramo, nella sala «Carino Gambacorta». Preziose foto illustrano ciascuna delle 11 edizioni del «Circuito del Castello», manifesti di alcune edizioni e spezzoni di filmati girati da amatori. Quelle foto consentono di rivisitare aspetti e scorci di vita cittadina ormai persi con il trascorrere degli anni. Così come i tabellini dei cronometristi federali illustrano ai tecnici le vicende sportive di cui il «Circuito del Castello» è stato testimone, altrettanto di grande interesse è un brogliaccio scritto a matita con il quale si invita il commendatore Tazio Nuvolari, il «Nivola» della leggenda automobilistica, a presenziare a una delle prime edizioni.
Di particolare interesse storico ma, pure, di impareggiabile preziosità cittadina, è la placca smaltata dell'Automobile Club Abruzzo, primo sodalizio automobilistico regionale, fondato a Teramo il 15 maggio 1924 nella sala riunioni della Società Abruzzo presieduta da Giovanni Spinozzi e all'epoca fornitrice di cabine metalliche fornite alla Fiat per i primi camion prodotti dalla Casa torinese. Il cimelio, concesso dalla bibioteca provinciale «Melchiorre Delfico», è una rarità assoluta sul piano collezionistico ma, pure, rappresenta la pietra d'inizio di un percorso di nobiltà sportiva che, capitalizzato dalla città, troverà nella prima rievocazione storica del «Circuito del Castello» realizzata da Giovanni Di Patrizio, sì la più coerente continuità fra passato e presente ma, pure, lo stimolo per le nuove generazioni.
Si correva il primo «Circuito del Castello», gara automobilistica di velocità ospitata su un circuito di 3.212 metri, da ripetere per 40 giri fino a totalizzare 128,480 km. Ai motori da corsa la città non era nuove per essere stata teatro, negli anni anteguerra, di uno «Scudo d'Abruzzo» motociclistico che, pure, aveva tenuto a battesimo Berardo Taraschi nella velocità.
Documenti e foto di quegli anni difficili sono ospitati presso la sede della Banca di Teramo, nella sala «Carino Gambacorta». Preziose foto illustrano ciascuna delle 11 edizioni del «Circuito del Castello», manifesti di alcune edizioni e spezzoni di filmati girati da amatori. Quelle foto consentono di rivisitare aspetti e scorci di vita cittadina ormai persi con il trascorrere degli anni. Così come i tabellini dei cronometristi federali illustrano ai tecnici le vicende sportive di cui il «Circuito del Castello» è stato testimone, altrettanto di grande interesse è un brogliaccio scritto a matita con il quale si invita il commendatore Tazio Nuvolari, il «Nivola» della leggenda automobilistica, a presenziare a una delle prime edizioni.
Di particolare interesse storico ma, pure, di impareggiabile preziosità cittadina, è la placca smaltata dell'Automobile Club Abruzzo, primo sodalizio automobilistico regionale, fondato a Teramo il 15 maggio 1924 nella sala riunioni della Società Abruzzo presieduta da Giovanni Spinozzi e all'epoca fornitrice di cabine metalliche fornite alla Fiat per i primi camion prodotti dalla Casa torinese. Il cimelio, concesso dalla bibioteca provinciale «Melchiorre Delfico», è una rarità assoluta sul piano collezionistico ma, pure, rappresenta la pietra d'inizio di un percorso di nobiltà sportiva che, capitalizzato dalla città, troverà nella prima rievocazione storica del «Circuito del Castello» realizzata da Giovanni Di Patrizio, sì la più coerente continuità fra passato e presente ma, pure, lo stimolo per le nuove generazioni.