Lanciano e Giulianova, sette rimonte
Il primato della Valle del Giovenco: tre allenatori e 26 giocatori utilizzati in 17 gare.
Al giro di boa i numeri confermano la sensazione maturata in 17 giornate di campionato: il girone B della Prima divisione è ancora più equilibrato di quello della passata stagione. L’anno scorso c’era il Gallipoli in vetta alla classifica, con 34 punti, e il Potenza in coda, con 11. Adesso la forbice si è ristretta con il Verona a quota 30 e la Cavese a 15. Ma la capolista, ultimamemte, ha perso la strada del gol: non segna da 348’. Nell’arco della stagione ha fatto peggio solo la Cavese a digiuno di gol per 351’. Il Pescara, invece, è la squadra con il maggior numero di giocatori in rete: ben 11. Quella biancazzurra è anche la formazione che ha conquistato il maggior numero di punti nelle gare casalinghe: 21 sui 29 totali. In trasferta vanno a braccetto il Verona e la Virtus Lanciano con 15 punti all’attivo. L’attacco più prolifico è quello della Reggiana con 24 reti: 12 segnati nel primo tempo e altrettanti nel secondo.
Il Pescara, invece, va in gol più nella ripresa (11 su 20), come la Valle del Giovenco (11 su 16); la Virtus Lanciano ha distribuito equamente il suo bottino (8 nei primi 45’ e altrettanti nei secondi), mentre il Giulianova ha realizzato un gol in più nella seconda parte delle gare (8 contro 7). Il Portogruaro, invece, ha messo a segno 16 dei 21 gol nella ripresa. I numeri premiano la forza di carattere del Lanciano e del Giulianova: sono le squadre che hanno rimontato di più. In sette occasioni: i rossoneri quattro volte in trasferta e i giallorossi in cinque occasioni al Fadini.
Il Pescara mai, non ha mai recuperato uno svantaggio. Il primato dei pareggi va al Giulianova: ben 10. Nei cinque gironi della Lega Pro nessuno ha fatto meglio. Appena una X, invece, per la Ternana, proprio al Fadini. Sono 26 gli allenatori che si sono alternati in panchina: la Valle del Giovenco ne ha ingaggiati tre. L’ultimo, Dario Bonetti, ha una media punti di 1,6, la più alta tra i tecnici subentrati. Anche se va detto che ha appena 5 gettoni di presenza. Nel girone d’andata il cambio più ripetuto è stato quello tra De Cesare (sostituito) e Polani (subentrante) del Potenza: in sette occasioni.
Tra le abruzzesi la staffetta più in voga è quella tra Colussi e Morante (quattro volte) della Virtus Lanciano. La formazione più “cattiva” è l’Andria con sei espulsioni; nessuna per Rimini, Spal e Taranto. Il rossonero Carlo Mammarella, in buona compagnia, ha collezionato il maggior numero di cartellini rossi (due) per un totale di quattro giornate di squalifica. L’ex frentano Musca, ora a Cosenza, è il primatista con cinque turni di stop imposti dal giudice sportivo. La Valle del Giovenco oltre al maggior numero di allenatori in panchina vanta anche il primato dei giocatori utilizzati: 26. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal Lanciano con 20. Il capocannoniere del girone è Federico Piovaccari del Ravenna con otto gol, due dei quali realizzati entrando dalla panchina così come hanno fatto anche Cipriani (Spal), Lacheheb, Scappini (Ravenna) e Improta (V. Lanciano).
Quest’ultimo ha segnato quattro reti, tutte su rigore. Il centrocampista Paolo Sciaccaluga del Ravenna è il più anziano del girone con i suoi 38 anni compiuti a novembre; un mese in più rispetto all’attaccante del Potenza Ciro De Cesare e al portiere della Ternana Stefano Visi. Tra i sempre presenti anche Alessandro Birindelli (Valle del Giovenco), Francesco Dettori, Salvatore Pinna (Pescara), Marco Croce, Ivan Dazzi, Kevin Vinetot (Giulianova) e Paolo Antonioli (V. Lanciano).
Il Pescara, invece, va in gol più nella ripresa (11 su 20), come la Valle del Giovenco (11 su 16); la Virtus Lanciano ha distribuito equamente il suo bottino (8 nei primi 45’ e altrettanti nei secondi), mentre il Giulianova ha realizzato un gol in più nella seconda parte delle gare (8 contro 7). Il Portogruaro, invece, ha messo a segno 16 dei 21 gol nella ripresa. I numeri premiano la forza di carattere del Lanciano e del Giulianova: sono le squadre che hanno rimontato di più. In sette occasioni: i rossoneri quattro volte in trasferta e i giallorossi in cinque occasioni al Fadini.
Il Pescara mai, non ha mai recuperato uno svantaggio. Il primato dei pareggi va al Giulianova: ben 10. Nei cinque gironi della Lega Pro nessuno ha fatto meglio. Appena una X, invece, per la Ternana, proprio al Fadini. Sono 26 gli allenatori che si sono alternati in panchina: la Valle del Giovenco ne ha ingaggiati tre. L’ultimo, Dario Bonetti, ha una media punti di 1,6, la più alta tra i tecnici subentrati. Anche se va detto che ha appena 5 gettoni di presenza. Nel girone d’andata il cambio più ripetuto è stato quello tra De Cesare (sostituito) e Polani (subentrante) del Potenza: in sette occasioni.
Tra le abruzzesi la staffetta più in voga è quella tra Colussi e Morante (quattro volte) della Virtus Lanciano. La formazione più “cattiva” è l’Andria con sei espulsioni; nessuna per Rimini, Spal e Taranto. Il rossonero Carlo Mammarella, in buona compagnia, ha collezionato il maggior numero di cartellini rossi (due) per un totale di quattro giornate di squalifica. L’ex frentano Musca, ora a Cosenza, è il primatista con cinque turni di stop imposti dal giudice sportivo. La Valle del Giovenco oltre al maggior numero di allenatori in panchina vanta anche il primato dei giocatori utilizzati: 26. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal Lanciano con 20. Il capocannoniere del girone è Federico Piovaccari del Ravenna con otto gol, due dei quali realizzati entrando dalla panchina così come hanno fatto anche Cipriani (Spal), Lacheheb, Scappini (Ravenna) e Improta (V. Lanciano).
Quest’ultimo ha segnato quattro reti, tutte su rigore. Il centrocampista Paolo Sciaccaluga del Ravenna è il più anziano del girone con i suoi 38 anni compiuti a novembre; un mese in più rispetto all’attaccante del Potenza Ciro De Cesare e al portiere della Ternana Stefano Visi. Tra i sempre presenti anche Alessandro Birindelli (Valle del Giovenco), Francesco Dettori, Salvatore Pinna (Pescara), Marco Croce, Ivan Dazzi, Kevin Vinetot (Giulianova) e Paolo Antonioli (V. Lanciano).