Roma Verona 3-0, Di Francesco, un calcio alle critiche e più entusiasmo
L’allenatore pescarese: «Lo scetticismo ci accompagnerà sempre, ma io voglio essere positivo»
ROMA. Serviva un successo per mettersi alle spalle le polemiche e restituire un pizzico di buonumore a Eusebio Di Francesco. E la sua squadra lo ha accontentato superando il Verona con scioltezza. Gli ultimi giorni non sono stati facili per l’allenatore abruzzese della Roma. Attaccato su più fronti, Di Francesco ha reagito lamentandosi (giustamente) per le critiche eccessive subite dopo appena tre gare ufficiali. «C’è troppa negatività», aveva detto prima del match. E a fine gara non ha cambiato idea. «So che lo scetticismo ci accompagnerà sempre, ma io voglio essere positivo. Il nostro obiettivo è creare entusiasmo e queste partite possono aiutarci. Ripeto spesso ai miei calciatori che la spensieratezza ci deve contraddistinguere, cosi possiamo toglierci delle soddisfazioni. Per diventare grandi bisogna soffrire insieme». Tre reti, ma anche tante chance fallite. «Potevamo fare qualche gol in più, ma voglio pensare che ce li siamo tenuti per la prossima. Abbiamo cambiato tanto, tutti hanno bisogno di mettere minuti nelle gambe. Sono soddisfatto della crescita di questa squadra, ma non dobbiamo fermarci e bisogna subito pensare a Benevento». Contento per Edin Dzeko con cui in settimana aveva avuto un botta e risposta. «Dzeko ha giocato per la squadra: ha fatto due gol e ne poteva fare di più. Ci siamo chiariti subito. Il calcio è fatto anche di sofferenze e il suo era solo uno sfogo che è assolutamente normale. Florenzi? L'ho visto bene, in crescita costante e per noi sarà un valore aggiunto in molti ruoli. Pellegrini è un capitale della Roma e della Nazionale, ma deve continuare a lavorare con grande umiltà. Schick titolare la prossima? Non è ancora pronto», ha concluso Di Francesco.
«Ero molto emozionato per il mio ritorno in campo», ha detto Florenzi, «ho cercato di fare tutto al meglio, di sacrificarmi per la squadra. Volevo, attraverso questa prestazione, far pensare alla gente che mi ero solo preso un periodo di riposo. Gli infortuni sono stati difficili da digerire, mi hanno insegnato il sacrificio e ora vorrei fare un grande in bocca al lupo ad Andrea Conti. Mia moglie e mia figlia sono le persone che vorrei ringraziare, mi sono state vicine. Stasera era importante vincere perché siamo la Roma, al di là delle polemiche. Ora, uno degli obiettivi, è il ritorno in Nazionale, ma questo ritorno passerà dalle mie prestazioni con il club».
«Ero molto emozionato per il mio ritorno in campo», ha detto Florenzi, «ho cercato di fare tutto al meglio, di sacrificarmi per la squadra. Volevo, attraverso questa prestazione, far pensare alla gente che mi ero solo preso un periodo di riposo. Gli infortuni sono stati difficili da digerire, mi hanno insegnato il sacrificio e ora vorrei fare un grande in bocca al lupo ad Andrea Conti. Mia moglie e mia figlia sono le persone che vorrei ringraziare, mi sono state vicine. Stasera era importante vincere perché siamo la Roma, al di là delle polemiche. Ora, uno degli obiettivi, è il ritorno in Nazionale, ma questo ritorno passerà dalle mie prestazioni con il club».