Sansone replica a Rebecchi, pari nel derby

La Valle del Giovenco si illude dopo il vantaggio, la Virtus Lanciano a segno al 93’.

AVEZZANO. Il derby delle ambiziose finisce con un pari che in casa Lanciano è come una festa chiusa dai fuochi d’artificio. Un pari - il quarto di fila in trasferta per i rossoneri, mai battuti lontano dal Biondi - acciuffato al 3’ di recupero con Gianluca Sansone, uno degli ex di turno. Uno che in estate doveva tornare alla Valle del Giovenco e che all’ultimo gli «amici» del Siena hanno girato in terra frentana. Ovvio che fra i biancoverdi di Avezzano ci siano facce da funerale dopo il gol che ha riaperto vecchie ferite e dopo avere assaporato vittoria e tre punti. Perché il successo avrebbe permesso di avvicinare la zona play off e allora sì che si poteva pensare in grande. Come da ambizioni pre-partita. Un po’ le stesse del Lanciano, reduce dal successo col Potenza. Ambizioni che hanno dato vita a un bel derby. Il primo al Dei Marsi.

Rispetto all’annunciata formazione della vigilia, Cappellacci torna ad affidarsi ai suoi seguaci Laboragine e Locatelli, preferiti a Di Berardino e Choutos. Bettini è l’unica punta, Berra gli sta alle spalle. Le scelte danno ragione al tecnico di Tortoreto. Visto che quello della Valle è sì un modulo prudente (4-4-1-1) ma è pensato per creare scompiglio fra le linee di difesa e centrocampo del Lanciano. Ospiti che si presentano con l’undici annunciato, viste le assenze di Zeytulaev e Oshadogan. Il primo tempo somiglia a una partita a scacchi. Con un Lanciano più aggressivo a centrocampo e una Valle che di tanto in tanto accende fiammate. Da sottolineare, al 24’, l’uscita di scena dell’argentino Berra, infortunato; al suo posto Rebecchi, scuola Inter. La ripresa comincia con l’espulsione del tecnico frentano Pagliari, colpevole di avere protestato un po’ troppo (già nel primo tempo era stato richiamato dal direttore di gara).

La Valle si organizza meglio: Rebecchi a sinistra, ruolo più congeniale, Locatelli viene dirottato dietro l’unica punta. Arrivano anche altri cambi: al 7’ esce Amenta ed entra Sansone nel Lanciano, al 13’ Bettini (altro infortunio) lascia il posto a Choutos. Ma la vera svolta c’è quando il Lanciano resta in dieci per il secondo giallo a Mammarella (22’). I frentani sbandano e come logica conseguenza incassano il gol. La Valle dà l’impressione di poter affondare. Entra l’atteso Cesar (ultimo acquisto, ex Lazio e Inter) quasi a voler completare una festa già in corso. Ma è qui che emerge il peccato originale. I biancoverdi si specchiano in loro stessi, Cruciani si mangia un gol a porta vuota, il colpo del ko non arriva. Arriva invece il terzo infortunio, quello di Ferraresi, fra i migliori. Così anche la Valle resta in dieci (cambi già esauriti) e il Lanciano trova lo scatto d’orgoglio finale con Sansone. Unico, da ex, a non esultare in casa rossonera.

IL TABELLINO

VALLE DEL GIOVENCO: 1 -   VIRTUS LANCIANO: 1
  • VALLE DEL GIOVENCO (4-4-1-1): Bifulco; Locatelli, Petitto, Blanchard, Birindelli; Cruciani, Ferraresi, De Angelis, Laboragine (32’ st Cesar); Berra (24’ pt Rebecchi); Bettini (13’ st Choutos). A disp.: Meo, Di Berardino, Molinari, Cipolla. All.: Cappellacci.

  • VIRTUS LANCIANO (4-4-2): Chiodini; Vastola, Moi, Antonioli, Mammarella; Turchi (26’ st Colombaretti), Di Cecco, Sacilotto, Amenta (7’ st Sansone); Improta, Colussi (29’ st Morante). A disp.: Aridità, Coppini, Perfetti, Masini. All.: Pagliari.

    ARBITRO: Cafari Panico di Cassino.
    RETI: nel st, 25’ Rebecchi, 48’ Sansone.
    NOTE: paganti 800, abbonati 140 (250 circa i tifosi del Lanciano nel settore distinti); incasso di 8.131 euro. Campo scivoloso per la pioggia, giornata fredda. Inizio con 15’ di ritardo per protestare contro la legge per la ripartizione dei diritti televisivi. Espulsi il tecnico Pagliari al 3’ st per proteste e Mammarella al 23’ st per somma di ammonizioni. Ammoniti Di Cecco e Cruciani. Angoli 4-3 per la Valle del Giovenco. Recupero: 2’ pt e 5’ st.