Si è spento Enrico Graziani, il direttore sportivo gentiluomo
In Abruzzo aveva maturato esperienze nel Lanciano, nel settore giovanile del Pescara, nel Chieti e nel Teramo
CITTA' SANT'ANGELO. Il mondo sportivo e del calcio è in lutto per la scomparsa di Enrico Graziani. E' stato direttore sportivo del Lanciano, del Pescara, del Chieti, del Teramo e del Frosinone da 40 anni viveva a Città Sant'Angelo dove, ieri sera, si è spento dopo una malattia. Lascia la moglie Paola e le due figlie Raffaella e Gaia.
L'ex dirigente - piemontese di Bra, friulano di adozione, a Città Sant'Angelo era arrivato nel 1968 per indossare la maglia nerazzurra dell'Angolana e, dopo sei stagioni in serie D (68 partite e due brutti infortuni), dal 1975 è diventato allenatore dei nerazzurri, partendo dalle giovanili. Successivamente ha iniziato la carriera da ds, con cui si è fatto apprezzare nel calcio professionistico diventando uno dei più stimati a livello nazionale.
Ha fatto soprattutto la storia del Frosinone del presidente Stirpe. Nel club giallazzurro Graziani ha lavorato per ben otto stagioni dal 2003 al 2011. Subito la promozione in C/1 col tecnico Daniele Arrigoni sul quale aveva scommesso già a Pesaro vincendo il campionato di C/2. Nell’estate 2005 aveva affidato la panchina a Ivo Iaconi ed era arrivata subito la storica promozione in B. Nel 2006/07, al primo anno nel torneo cadetto, anche la soddisfazione di espugnare l’Adriatico di Pescara grazie ai gol di Lodi e Di Nardo.