«Un grande primo tempo»
Cuccureddu promuove i suoi: abbiamo cercato la vittoria.
PESCARA. Niente gol, niente vittoria e poco spettacolo. I quasi 14mila dello stadio Adriatico (record stagionale) alla fine, però, hanno applaudito a lungo i biancazzurri di Cuccureddu. La partita che tutti aspettavano da tempo è finita senza troppi sussulti. Anzi, la protagonista di questo big match è stata la nebbia. Il Pescara non è riuscito a vincere lo scontro diretto con la corazzata Verona, seguita da oltre 600 tifosi. I biancazzurri ci hanno provato nel primo tempo, mentre nella ripresa si sono arresi alla nebbia e i portieri sono rimasti pressoché inoperosi.
A proposito, è meglio dire che certi personaggi vengano subito isolati dalla curve di tutta Italia.
Fare oltre 500 km per arrivare a Pescara e lanciare cori «terremotati, terremotati» in uno stadio listato a festa non è proprio uno spettacolo edificante.
Comunque, tornando alla partita, Antonello Cuccureddu è arrivato in sala stampa e ha dato la sua opinione.
«Ho visto un gran Pescara nel primo tempo», osserva l’allenatore del Pescara. «La partita per larghi tratti l’abbiamo fatta noi».
Poi nella ripresa qualcosa è cambiato, complice anche la nebbia.
«Non solo la nebbia ci ha un po’ frenato, ma anche il loro modo di giocare. Il Verona ha una squadra di mestieranti, che spesso hanno spezzettato il gioco, ma si sa che nel calcio queste cose possono succedere».
Una partita, però, un po’ noiosa.
«Primo tempo abbiamo creato e loro si sono difesi molto bene. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dai nostri avversari e sono soddisfatto per il punto preso. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, perché abbiamo disputato una partita dura sotto tutti i punti di vista e forse solo un’occasione o una palla inattiva potevano sbloccare il risultato».
L’allenatore del Pescara, dopo aver affrontato gli scaligeri, afferma con convinzione: «Secondo me per la vittoria finale non c’è solo il Verona, anzi. Ci sono tante squadre molto attrezzate, che noi abbiamo già incontrato e il Verona ancora no».
Calendario agevole?
«Le partite sono tutte difficili, sia chiaro, forse il Verona incontrerà qualche avversario più tosto».
E poi, quando i cronisti gli chiedono se c’è stato qualche problema con Artistico, appare scuro in volto in tribuna.
«Il nostro è un bel gruppo e non credo che ci siano problemi con Artistico. Qui ci sono delle regole e chi non le rispetta può andare via».
Lucida l’analisi del capitano Samuele Olivi, uno dei migliori in campo come il resto della difesa: «Un buon punto, perché abbiamo giocato contro una grande squadra. Le abbiamo provate tutte per vincere, ma il Verona si dimostrato molto solido nelle retrovie».
Andrea Gessa la pensa così: «Abbiamo avuto sempre noi il pallino del gioco. Ho visto un Pescara determinato».
Il tecnico scaligero Gianmarco Remondina è raggiante. «Contento per il risultato, perché non è facile strappare punti al Pescara a domicilio. Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo, poi nella ripresa, complice anche la nebbia, la partita è scesa di tono e praticamente non abbiamo rischiato più nulla. Direi una serata positiva. Sarà un campionato molto equilibrato, bisognerà lottare fino alla fine, per la conquista del primo posto la battaglia sarà davvero interessante».
A proposito, è meglio dire che certi personaggi vengano subito isolati dalla curve di tutta Italia.
Fare oltre 500 km per arrivare a Pescara e lanciare cori «terremotati, terremotati» in uno stadio listato a festa non è proprio uno spettacolo edificante.
Comunque, tornando alla partita, Antonello Cuccureddu è arrivato in sala stampa e ha dato la sua opinione.
«Ho visto un gran Pescara nel primo tempo», osserva l’allenatore del Pescara. «La partita per larghi tratti l’abbiamo fatta noi».
Poi nella ripresa qualcosa è cambiato, complice anche la nebbia.
«Non solo la nebbia ci ha un po’ frenato, ma anche il loro modo di giocare. Il Verona ha una squadra di mestieranti, che spesso hanno spezzettato il gioco, ma si sa che nel calcio queste cose possono succedere».
Una partita, però, un po’ noiosa.
«Primo tempo abbiamo creato e loro si sono difesi molto bene. Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più dai nostri avversari e sono soddisfatto per il punto preso. Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, perché abbiamo disputato una partita dura sotto tutti i punti di vista e forse solo un’occasione o una palla inattiva potevano sbloccare il risultato».
L’allenatore del Pescara, dopo aver affrontato gli scaligeri, afferma con convinzione: «Secondo me per la vittoria finale non c’è solo il Verona, anzi. Ci sono tante squadre molto attrezzate, che noi abbiamo già incontrato e il Verona ancora no».
Calendario agevole?
«Le partite sono tutte difficili, sia chiaro, forse il Verona incontrerà qualche avversario più tosto».
E poi, quando i cronisti gli chiedono se c’è stato qualche problema con Artistico, appare scuro in volto in tribuna.
«Il nostro è un bel gruppo e non credo che ci siano problemi con Artistico. Qui ci sono delle regole e chi non le rispetta può andare via».
Lucida l’analisi del capitano Samuele Olivi, uno dei migliori in campo come il resto della difesa: «Un buon punto, perché abbiamo giocato contro una grande squadra. Le abbiamo provate tutte per vincere, ma il Verona si dimostrato molto solido nelle retrovie».
Andrea Gessa la pensa così: «Abbiamo avuto sempre noi il pallino del gioco. Ho visto un Pescara determinato».
Il tecnico scaligero Gianmarco Remondina è raggiante. «Contento per il risultato, perché non è facile strappare punti al Pescara a domicilio. Abbiamo sofferto un po’ nel primo tempo, poi nella ripresa, complice anche la nebbia, la partita è scesa di tono e praticamente non abbiamo rischiato più nulla. Direi una serata positiva. Sarà un campionato molto equilibrato, bisognerà lottare fino alla fine, per la conquista del primo posto la battaglia sarà davvero interessante».