BISENTI. Revocate le deleghe al vice sindaco, ma il primo cittadino Renzo Saputelli chiarisce che è solo una redistribuzione in giunta e non vuol sentir parlare di crisi politica. Secondo lui Bisenti ha una maggioranza solida con un accordo già preso sul rimpasto e l’ingresso di una donna. Saputelli spiega così la decisione di togliere le deleghe al suo vice Humberto Elio Roberto Di Sabatino che, pur restando in carica, lascia la gestione di risorse strategiche e patrimonio, decentramento, organizzazione, innovazione e risorse umane, lavoro, artigianato, commercio e attività produttive, casa, famiglia e politiche sociali. «A valle della valutazione politica e amministrativa si è ritenuto necessario procedere a una riconsiderazione degli assetti di governo nella prospettiva di imprimere all’ente un effettivo e concreto rilancio, di dare impulso all’azione amministrativa e assicurare il raggiungimento degli obiettivi di mandato», recita il decreto sindacale, «per la migliore e e proficua prosecuzione del programma politico-amministrativo, nonché per assicurare coesione e unità di indirizzo dell’esecutivo, si reputa fondamentale provvedere all’azzeramento delle deleghe conferite al vice sindaco con eventuale e successiva riassegnaziona al termine di una più ampia riflessione politco-amministrativa».
Il provvedimento fa seguito a quello del 3 settembre nel quale, in sostituzione del dimissionario assessore Carlo Luigi Piccari, è stata nominata in giunta Sara Pagliaroli. Saputelli lo definisce «un avvicendamento concordato che richiede una redistribuzione delle deleghe». Il sindaco spiega che «all’inizio del mandato avremmo voluto inserire una quota rosa pur non avendone l’obbligo, ma Pagliaroli non poteva per motivi lavorativi e come da accordi lo abbiamo fatto ora con il benestare di Piccari». Nessuna crisi, come conferma lo stesso Di Sabatino. «Sono il vice sindaco a tutti gli effetti e sto con la maggioranza a tutti gli effetti», assicura, «con il sindaco e gli altri della squadra abbiamo fondato questa compagine per la rinascita di Bisenti e continueremo a esserne protagonisti».
Adele Di Feliciantonio