“Mamma dammi i soldi” poi la minaccia la colpisce: scatta il divieto di dimora
L’uomo avrebbe esercitato violenza fisica e psicologica nei confronti della madre e le avrebbe fatto continue richieste di denaro. Adesso la misura cautelare con tanto di braccialetto elettronico
TERAMO. Vessazioni fisiche e psicologiche alla madre, continue richieste di denaro ed infine una vera e propria aggressione, con pugni e spintoni fino a farle sbattere la schiena contro un mobile della cucina. Sulla base di questa ricostruzione il gip del tribunale di Teramo ha emesso la misura cautelare di divieto di dimora con controllo tramite braccialetto elettronico per un uomo di Teramo. E nel pomeriggio dello scorso 25 novembre il personale della squadra mobile della questura ha dato esecuzione all’ordinanza.
Secondo l’accusa, l’uomo è ritenuto responsabile di aver posto in essere comportamenti violenti e vessatori nei confronti della madre. I reati attribuiti all’uomo sono quelli di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni aggravate. Più in particolare: l'indagato avrebbe reso la madre oggetto di continue vessazioni fisiche e psicologiche, minacciandola per farsi dare dei soldi . E poi, lo scorso 14 novembre, per futili motivi avrebbe colpito la madre al volto con diversi pugni, l’avrebbe spinta violentemente contro un mobile della cucina e così lei avrebbe sbattuto la schiena, procurandosi lesioni la cui prognosi è stata di 7 giorni.