Ex Sadam, il giallo delle analisi «Il terreno può essere inquinato»

Wwf e Comitato difesa dei beni comuni contestano l’esclusione dell’area dall’elenco dei siti a rischio «Per lo zuccherificio di Jesi sono state cercate nel sottosuolo 97 sostanze nocive, da noi solo 11»

GIULIANOVA. «Nell'area ex Sadam le analisi sono da rifare, il sito potrebbe essere ancora contaminato». L'allarme è lanciato dal Wwf teramano e dal Comitato abruzzese per la difesa dei beni comuni, che sollevano dubbi sul modo in cui l'ex area industriale di via Trieste sia stata cancellata dai siti a rischio. Il 4 giugno sia la commissione edilizia del Comune che la giunta hanno dato il via libera all'inizio dei lavori dell'area dell'ex zuccherificio, di proprietà della Giulianova Skyline.

Un intervento atteso da anni, per il quale è stata necessaria, dal 2009, la bonifica del sito, rimasto improduttivo per 25 anni e contaminato da amianto. Ma per il Wwf ed il comitato potrebbero esserci ancora rischi: «L’area dell’ex Sadam è stata per lungo tempo inclusa nell’elenco dell’anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale indicati come industriali dismessi», sostengono le associazioni, «perchè negli ex insediamenti industriali avrebbero potuto essere sorgenti di contaminazione a causa della presenza nelle acque sotterranee, di sostanze inquinanti oltre i valori limite consentiti dalla legge». Pino Furia del Wwf e Claudio Censoni del Comitato evidenziano come l'ex Sadam sia stata esclusa dall'elenco in seguito alle analisi effettuate dall'Arta. Ma è proprio su questo punto che Wwf e Comitato sollevano dei dubbi: per Furia e Censoni nella scelta della lista degli inquinanti da ricercare, dell’ubicazione, delle tipologie e del numero di indagini da effettuare, la discrezionalità del proprietario dell'area può essere esercitata solo nel rispetto delle Linee guida per indagini ambientali della Regione. «Il dirigente del competente servizio della Regione ha ritenuto di non applicare le Linee guida al caso della ex Sadam, in quanto la loro entrata in vigore (6 agosto 2011) è successiva alla procedura tecnico-amministrativa riferita all’esclusione dell’area Ex zuccherificio Sadam dall’anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale. Viene spontaneo chiedersi se applicando oggi le regole contenute nelle Linee guida alle indagini svolte sul sito della ex Sadam l’Arta sarebbe pervenuta alle medesime rassicuranti conclusioni». Wwf e Comitato ritengono inadeguato il numero degli inquinanti (11) ricercato nel sottosuolo , considerando che, in siti simili come l'ex Sadam di Jesi, gli analiti ricercati sono stati ben 97: «Quali sono le ragioni che invece hanno portato a svolgere le attività di indagine ambientale sull’Area ex Sadam di Giulianova prendendo in considerazione un numero esiguo di sostanze? L'Arta si è basata proprio su questi dati per dare parere positivo alla cancellazione della ex Sadam dall’elenco dei siti potenzialmente inquinati». Furia e Censoni chiedono di fare chiarezza anche sulle modalità di trattamento dei fanghi di lavorazione prodotti in 23 anni dall'ex zuccherificio.

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