Melania, la difesa di Parolisi chiede una nuova perizia sull'ora della morte

Giudizio con il rito abbreviato condizionato a un nuovo accertamento medico-legale sull'ora e sulle modalità del delitto. Se il gip dovesse negare questa perizia, il processo comincerà il 27 febbraio
TERAMO. Giudizio con il rito abbreviato condizionato a un nuovo accertamento medico-legale sull'ora e sulle modalità del delitto di Melania Rea. È la richiesta appena depositata alla cancelleria gip del tribunale di Teramo dagli avvocati di Salvatore Parolisi, il caporal maggiore dell'esercito accusato di aver ucciso con 35 coltellate, il 18 aprile scorso nel bosco delle Casermette a Ripe di Civitella, la moglie Melania Rea. In sostanza gli avvocati Valter Biscotti, Nicodemo Gentile e Federica Benguardato chiedono al gip di ordinare una nuova consulenza che accerti a che ora è stata uccisa Melania e quali tempi abbia avuto l'azione dell'omicida.
Se il gip dovesse negare questa perizia, la difesa di Parolisi non chiede in subordine un rito abbreviato semplice ma andrà al dibattimento in Corte d'assise. In questo caso il processo comincerà il 27 febbraio, la data già stabilita dal tribunale quando è stata accolta la richiesta di giudizio immediato presentata dalla Procura.
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