Ospedale senza infermieri la Cgil: così non si avanti
Il sindacato denuncia: in pronto soccorso solo un medico e due operatori e nel reparto di medicina ce ne sono in tutto 13 per assistere a turno 40 malati
GIULIANOVA. E’ emergenza infermieri nel "Maria Santissima dello Splendore": la Cgil torna a chiedere interventi urgenti e parla di "silenzio assordante" da parte delle autorità competenti. Il problema è sempre quello: la mancanza di strutture e personale nell'ospedale di Giulianova, da anni penalizzato dalla chiusura di reparti e dallo scarso numero di medici, infermieri e Oss impegnati nel presidio.
«I problemi sono i soliti e le risposte le stesse, cioè nessuna», dichiara Amedeo Marcattili, segretario teramano della Fp Cgil. «Registriamo a malincuore la mancanza di risposte circa la carenza di personale infermieristico. In un periodo dove la popolazione si triplica sulla fascia costiera, quello di Giulianova è l’unico ospedale da San Benedetto a Pescara», evidenzia Marcattili, lasciando intendere a cosa siano sottoposti, spesso, i pazienti della zona che hanno bisogno di prestazioni o interventi urgenti: la scelta è fra percorrere lunghi tragitti per recarsi in altri ospedali regionali oppure rivolgersi fuori regione.
«Nella divisione di medicina di Giulianova ci sono in media 40 malati, con un organico di personale infermieristico pari a 13 unità, di cui una part–time ed una in congedo parentale», afferma Marcattili. «Come si possono garantire i livelli minimi di assistenza con un simile organico? Diciamo basta all’utilizzo indiscriminato della flessibilità del personale infermieristico». Il segretario sottolinea come anche nella divisione di nefrologia-dialisi la situazione sia piuttosto critica: «Su un organico di 13 infermieri, una andrà in pensione il primo settembre ed un’altra andrà in aspettativa per 2 anni, mentre non c'è traccia di personale ausiliario e Oss. Sappiamo», aggiunge Marcattili, «che per preparare un infermiere al lavoro di dialisi occorrono 7 o 8 mesi, vorremmo sapere se sia in atto la preparazione di questo personale». La Cgil sostiene come negli altri reparti del "Maria Santissima dello Splendore" la situazione non sia molto differente: ad esempio nel pronto soccorso, a volte, si trovano ad operare solamente un medico e due infermieri.
«Gli infermieri non chiedono di lavorare meno, ma di poter svolgere con professionalità la loro funzione», conclude Marcattili, in riferimento alla cronica assenza di Oss. «Noi non ci stancheremo mai, chiediamo ancora una volta di permettere alle strutture ed ai lavoratori di poter essere messi in condizione di fare ciò che viene loro chiesto, senza vivere per questo in costante apnea». Tra le numerose carenze dell'ospedale giuliese, c'è anche l'assenza di medici che coprano i turni notturni: in caso di emergenza bisogna affidarsi alla guardia interdipartimentale o al personale in reperibilità.
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