Strada allagata a San Giovanni: «Speso un milione senza risultati»

30 Ottobre 2024

I residenti segnalano problemi di deflusso dell’acqua piovana nonostante i lavori fatti dal Comune La consigliera Ciancaione presenta un’interrogazione: «Serve chiarezza sull’intervento realizzato»

ROSETO. Continuano i problemi legati agli allagamenti a San Giovanni nonostante i lavori da circa un milione di euro di mitigazione del rischio idrogeologico già realizzati. Il tratto interessato, che comprende via Cascella, vicino alla centrale elettrica, è soggetto ancora ad allagamenti nelle giornate di pioggia più intensa, come segnalato dai residenti. A tal proposito la consigliera d'opposizione Rosaria Ciancaione ha presentato un’interrogazione «per capire perché i lavori di mitigazione del rischio idraulico di San Giovanni, con un costo di 1.099.450 euro, non abbiano definitivamente risolto il problema degli allagamenti». Un problema che dunque continua a riproporsi nonostante gli importanti interventi realizzati mesi fa.
«Nonostante la conclusione dei lavori, alcuni abitanti della zona di San Giovanni hanno segnalato che su via Cascella l’acqua fino al fosso posto vicino alla centrale elettrica continua a fuoriuscire sulla strada», prosegue Ciancaione, «senza tenere conto che lo stesso fosso è pieno di sterpaglie e che alla confluenza di via Cascella con la statale 150, a fianco alla centrale elettrica, la grata non è pulita e, quindi, l’acqua in caso di piogge abbondanti continua a invadere la strada». Nell’area del fossato, invaso dalla vegetazione, non è stata recentemente realizzata alcuna manutenzione. «Con l’interrogazione abbiamo posto precise domande in un’ottica di corretta informazione al consiglio sui lavori eseguiti a San Giovanni chiedendo se le singole voci del computo metrico abbiano trovato completa realizzazione qualitativa e quantitativa o se vi siano eventuali lavori non realizzati in tutto o in parte e le relative motivazioni», aggiunge la capogruppo di “Liberi Progressisti”, «ci siamo soffermati anche sulla ripulitura del fosso vicino alla centrale elettrica dalle sterpaglie che impediscono all’acqua di scorrere regolarmente con il rischio di allagamenti in caso di piogge torrenziali chiedendo quando l’amministrazione ritenga di poterlo ripulire anche in via sostitutiva, onde impedirne l’ostruzione, così come per la grata che attraversa via Cascella per cui occorre una pulizia costante affinché l’acqua non continui a fuoriuscire sulla strada». Servono nuove soluzioni. «È stato speso oltre un milione e tanti problemi sono rimasti irrisolti, per non parlare di quanto ci lasci stupiti il fatto che con un lavoro così importante non si sia valutata la possibilità di realizzare un pozzetto di ispezione/griglia tra il muro di recinzione della centrale elettrica e la statale 150, coprendo quella la parte del fosso a cielo aperto che si allarga fino a lambire la statale con un pericoloso gomito», conclude Ciancaione.
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