TERAMO
Tua, sciopero dei lavoratori: lunedì nero per il trasporto pubblico
Filt Cgil, Uiltrasporti e Faisa Cisal contestano le politiche aziendali: "Clientela penalizzata e condizioni dei dipendenti peggiorate"
TERAMO. Il trasporto pubblico nella provincia di Teramo si ferma per un'intera giornata, lunedì prossimo (8 novembre), a causa dello sciopero proclamato dai lavoratori della Tua (Trasporto unico abruzzese). In una nota firmata da Filt Cgil, Uiltrasporti e Faisa Cisal i sindacati contestano le politiche aziendali degli ultimi anni che secondo loro avrebbero penalizzato la clientela e peggiorato le condizioni di lavoro dei dipendenti.
Nel mirino delle organizzazioni sindacali sono finite le sedi tua di Teramo e Giulianova che accolgono in totale circa 150 lavoratori. "Da anni - si legge nel documento - si assiste a un decadimento generale delle due sedi aziendali senza che vengano posti rimedi neanche di ordinaria manutenzione (servizi igienici, cancelli inappropriati, pavimentazione più che usurata) fino anche all’assenza di servizi di sorveglianza notturna a garanzia degli stabili, delle officine e dei materiali di ogni genere in esse contenuti, dei numerosi autobus esposti a dormitori occasionali oppure ad atti di qualsivoglia vandalismo. Sempre a riguardo delle due sedi esigiamo la dovuta chiarezza circa il rincorrersi di voci secondo le quali ci sarebbero intenzioni di dislocazione verso una non meglio specificata sede unica".
Contestati anche i "continui accorpamenti di residenze periferiche di lavoro come Montorio al Vomano, Roseto degli Abruzzi, Mosciano Sant’Angelo" e "la nascita del nuovo hub a Nereto" che secondo i sindacati "producono ingiustificati aumenti dei costì dei trasferimenti con autobus a vuoto, ingiustificati aumenti di consumi di carburante, ingiustificati aumenti di costi per il personale derivanti dai tempi prolungati per maggiore impegno, nonché un evidente aumento di inquinamento atmosferico e acustico che tra l’altro stridono con un’azienda che a più riprese annuncia di voler fare moderne scelte verso il Green Mood".
Infine i sindacati denunciano "il mancato rispetto delle corrette relazioni sindacali (ormai un lontano ricordo), il riordino delle percorrenze stradali (determinate con la lontana riorganizzazione del 2001) che cozzano fortemente con il codice della strada , una adeguata rete di punti vendita dei titoli di viaggio nonché della loro distribuzione puntuale ed efficace, l’urgenza di un sistema anti-evasione più incisivo, il ripristino della palinatura di segnalazione delle fermate sempre più assenti, l’aggiornamento del sito aziendale per la ricerca degli orari delle corse per la clientela che attualmente è disastroso". "Attendiamo assunzioni di conducenti - conclude la nota - peraltro annunciate trionfalmente in questi giorni visto che la crescente carenza sta creando difficoltà nelle richieste di fruizione di ferie (sede di Teramo) ed il ricorso al lavoro interinale non produce gli effetti sperati, così come attendiamo con urgenza la fornitura delle divise da lavoro in cronico ritardo per i meccanici ed i conducenti”.