Respinto dal Riesame il ricorso della procura contro la scarcerazione di Sante Spinelli, uno dei tre rom arrestati per l’omicidio di Emanuele Fadani. L'uomo non tornerà in carcere
La procura di Teramo ricorre contro la scarcerazione di Sante Spinelli (nella foto), uno dei tre rom accusati di aver ucciso l'imprenditore di Alba Adriatica Emanuele Fadani. "Ci sentiamo presi a schiaffi da questa giustizia" ha detto Fabrizio, il fratello della vittima
Scarcerato Sante Spinelli. Il gip: non ci sono gravi indizi. Accolta la richiesta del difensore, restano in carcere in due. Ad Alba familiari e amici della vittima s’incatenano in strada
La fiaccolata partita da piazza del Popolo di sabato ha visto le madri di Emanuele Fadani e di Antonio De Meo, i due giovani uccisi da rom (il primo l’11 novembre ad Alba, il secondo il 10 agosto a Villa Rosa) sfilare l’una accanto all’altra. In 700 hanno pregato sul luogo del delitto
Omicidio Fadani: l’assassino incastrato dalle scarpe. La procura ha inviato al Ris le calzature che i tre rom indossavano quella notte. La risposta dirà se l’imprenditore è stato finito a calci mentre era già agonizzante a terra e chi dei tre lo ha colpito a morte
Giulianova, violento raid a poche ore daille esequie di Fadani ad Alba. Riesplode la rabbia. Oltre ai delitti Fadani e De Meo sono decine gli episodi di violenza
Preso vicino alla piazza dei funerali, la folla assedia la caserma. Il rom ricercato era nascosto in un palazzo. Spunta anche una testimone del delitto «Quella notte ho visto tutto» In tremila per l’addio a Fadani, straziante saluto della figlioletta. La famiglia: nessun perdono