Il Gip Luca De Ninis ha accolto la richiesta del pm Gennaro Varone: pur restando immutato il quadro indiziario, si sono affievolite le esigenze cautelari. Intanto l'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, durante una trasmissione televisiva ha pianto raccontando dei dipendenti di Villa Pini che l'hanno applaudito e invitato a non mollare
Per il gip di Pescara, c’era un vero e proprio comitato d’affari. Un gruppo di lobbisti «spregiudicati» capaci di pilotare un bando regionale per aggiudicarsi un appalto da 10-12 milioni nell’ambito della ricostruzione, con l’accordo dell’assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni. E’ quanto emerge dall’inchiesta che ha portato in cella Italo Mileti e Claudio D’Alesio. L’imprenditore, ieri, ha respinto le accuse
L'assessore regionale alla sanità è indagato per corruzione aggravata per il tentativo di pilotare un appalto per la ricostruzione post sisma. L'indagine ieri ha portato all'arresto di due persone. Oltre a Venturoni sono indagati anche l'ex manager dell'Asl dell'Aquila Roberto Marzetti, il funzionario regionale Mancinelli e gli imprenditori Alido Venturi e Enrico Tessitore
In manette l'amministratore delegato della Fira Servizi, Claudio D'Alesio, di 50 anni, e l'ex assessore regionale al Lavoro di Forza Italia Italo Mileti, 59 anni. L'accusa: millantato credito per illecita intermediazione verso pubblici ufficiali nell'ambito della ricostruzione post terremoto