Monetizzava gli importi caricati sulle card in cambio di una provvigione simulando l'acquisto di beni di prima necessità. In cinque nei guai per truffa e in tre per esercizio abusivo
I carabinieri scoprono che non aveva diritto del sussidio perché "falsa disoccupata": non aveva dichiarato all'Inps che in realtà aveva smesso di lavorare a seguito di una condanna con l'interdizione dai pubblici uffici