ELEZIONI
Abruzzo, 260 mila al voto. All'Aquila la sfida più attesa
Domani seggi aperti dalle 7 alle 23. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura delle urne
PESCARA. Domani, domenica 11 giugno, si torna al voto in 50 dei 305 Comuni abruzzesi: 21 in provincia dell'Aquila, 20 in provincia di Chieti, 5 in provincia di Pescara e 4 in provincia di Teramo. Sono sei i Comuni con oltre 15.000 abitanti: L'Aquila - uno dei quattro capoluoghi di regione in cui si vota in Italia - e poi Avezzano, Spoltore, Ortona, San Salvo e Martinsicuro. Alle urne, per rinnovare i Consigli comunali ed eleggere il nuovo sindaco, nelle 347 sezioni allestite, sono chiamati 260.954 elettori. Lo scrutinio inizierà alle 23 di domenica, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l'accertamento del numero dei votanti.
All'Aquila la sfida più attesa per il dopo Cialente. Sono 59.963 gli aventi diritto al voto. Di questi, 30.734 sono donne e 29.229 uomini. A contendersi la poltrona di sindaco sono sette candidati sostenuti da 24 liste. A concorrere per l'elezione nel consiglio comunale 756 candidati. Negli ultimi giorni e fino alla chiusura della campagna elettorale di ieri sera, candidati sindaco e consiglieri hanno lanciato i messaggi agli elettorali sintetizzando i significati di queste settimane di propaganda che per la verità non hanno infiammato la piazza. Domani il momento della verità per Americo Di Benedetto (centrosinistra), Pierluigi Biondi (centrodestra), Nicola Trifuoggi (L'Aquila polis), Carla Cimoroni (L'Aquila chiama), Fabrizio Righetti (Movimento 5 stelle), Claudia Pagliariccio (Casapound) e Giancarlo Silveri (Riscatto popolare). I seggi, dislocati su tutto il territorio comunale, sono 81. Allestiti anche 3 seggi speciali per consentire il voto alle persone ricoverate e ai detenuti. Quattordici sezioni sono idonee per consentire il voto ai diversamente abili.