ELEZIONI / I RISULTATI
Abruzzo, chi va e chi resta. E in giunta c'è un posto da riempire
L'assessore Liris eletto al Senato, due ipotesi per sostituirlo. Anche se il governatore Marsilio chiude la porta al rimpasto
L'AQUILA. Della pattuglia dei 7 consiglieri regionali, tutti di centrodestra, candidati alle politiche solo due sono stati eletti e vanno a rappresentare l'Abruzzo a Roma. Sono entrambi di Fratelli d'Italia, che in Abruzzo ha fatto il pieno di voti andando sopra la media nazionale spinto anche dall'effetto Meloni (eletta con percentuali record nell'uninominale alla Camera, nel collegio L'Aquila-Teramo). Sono l'aquilano Guido Liris, assessore regionale con deleghe pesanti come Bilancio, Personale, Sport e Patrimoni, eletto al Senato, e del pescarese Guerino Testa, ex centrista e ora uomo forte dei meloniani sulla costa, che è riuscito ad andare alla Camera.
I due erano stati candidati in collegi blindati. Pur se non in maniera non evidente, cambia il consiglio regionale e in giunta ci sarà bisogno di un rimpasto, non foss'altro che per sostituire Liris. Anche se, in tal senso,nella conferenza stampa di commento dei risultati di Fdi svolta all'Aquila, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, ha chiuso la porta: «Sono allergico a parole come rimpasto, sarà sostituito un assessore, Guido Liris, ma l'assetto non cambia, non voglio perdere tempo con le alchimie e il politichese, da domani la giunta torna al lavoro». E domani è in programma una seduta del consiglio regionale.
Al posto di Testa entra Leonardo D'Addazio, che nel 2019 aveva collezionato 791 voti. Al posto di Liris diventerà consigliere regionale effettivo il meloniano Mario Quaglieri, eletto nella Marsica, finora subentrato allo stesso Liris diventato assessore. E per Quaglieri, presidente della commissione Sanità, ci può essere il doppio salto, visto che può sostituire Liris nell'esecutivo. A quel punto, il capo di gabinetto della Giunta Marsilio, Massimo Verrecchia, dirigente di Fdi di Avezzano, farebbe il suo ingresso in Consiglio.
Anche se, a tale proposito, si farebbe largo un'altra ipotesi per non far perdere all'Aquila un consigliere diventato poi assessore, appunto Liris, vicino a Marsilio: soprattutto per volere del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ci può essere un rimpasto per liberare il posto da assessore esterno, attualmente occupato da Daniele D'Amario (Fi), per riservarlo a un aquilano di Fdi.
Gli altri candidati (che non ce l'hanno fatta ad andare a Roma) sono stati Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, di Forza Italia, che ha sfiorato l'elezione; Vincenzo D'Incecco, capogruppo della Lega; Simone Angelosante, di Valore Abruzzo federato con Fi con cui si è presentato alla Camera; Sabrina Bocchino, consigliere regionale della Lega, e lo stesso Daniele D'Amario.