LA PANDEMIA
Abruzzo, il nuovo anno inizia con il piano vaccini anti-Covid
Da sabato disponibili complessivamente 25mila dosi, di cui 9.360 già recapitate alle Asl e destinate prioritariamente al personale ospedaliero: guarda la ripartizione. E a Pescara (2 gennaio) e Montesilvano (4 gennaio) partono i controlli di massa con i tamponi rapidi
PESCARA. Il nuovo anno inizia con le vaccinazioni anti-Covid. In Abruzzo il 2 gennaio saranno disponibili complessivamente 25mila dosi, di cui 9.360 già recapitate dalla Pfizer nei centri di stoccaggio individuati dalle Asl. Le dosi di vaccino sono destinate prioritariamente alla vaccinazione del personale ospedaliero che opera nei team vaccinali, nei reparti malattie infettive, nelle medicine Covid, nelle pneumologie Covid e nei pronto soccorso. Conclusa la prima fase, si passa al personale ospedaliero degli altri reparti e successivamente a quello dei distretti sanitari di base e delle strutture per anziani.
Le prime vaccinazioni verranno effettuate negli ospedali dell'Aquila, Pescara, Chieti, Teramo, Avezzano, Sulmona, Giulianova, Sant'Omero e Atri. Nel dettaglio, alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila e alla Asl di Pescara sono state recapitate 2340 dosi per ciascuna azienda, alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti 3510 dosi e alla Asl di Teramo 1170 dosi. La quantificazione è stata stabilita sulla base del personale sanitario in servizio sia nei presidi pubblici, sia in quelli privati accreditati.
«Il nuovo anno - commenta l'assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì - si apre, dunque, con l'entrata nel vivo della più grande campagna vaccinale di massa degli ultimi decenni, che ci auguriamo possa farci presto uscire da quest'incubo con cui conviviamo ormai da 11 mesi. Voglio ribadire ancora una volta, però, che l'avvio delle vaccinazioni non deve farci abbassare la guardia: non possiamo infatti allentare in alcun modo le precauzioni per limitare il contagio dal coronavirus, che al momento - conclude l'assessore - rappresentano ancora il mezzo più efficace per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari».
Intanto va avanti in Abruzzo l'altra campagna sanitaria, quella sui tamponi di massa, voluta dalla Regione. Sabato 2 gennaio arriva a Pescara (edificio ex stazione Porta Nuova) e il 4 a Montesilvano (Palacongressi Dean Martin); poi, via via negli altri comuni della provincia, sulla base dell'andamento epidemiologico della pandemia. In questa prima fase dello screening, che si dovrebbe concludere il 17 gennaio, ma la data può subire slittamenti tecnici, saranno coinvolti anche circa 15mila studenti delle scuole superiori. I ragazzi, tra i 14 e i 19 anni (i minorenni saranno accompagnati dai genitori) potranno effettuare il test rapido antigenico (tampone nasale) nelle postazioni individuate dai Comuni oppure potranno essere “screenati” alla riapertura delle scuole, al momento prevista il 7 gennaio, nei propri istituti di riferimento, secondo gli accordi futuri tra la Asl e i dirigenti scolastici.
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