Avezzano il ring dei Giochi del Mediterraneo
Addadi annuncia la scelta per la boxe: e ora comincia il conto alla rovescia
PESCARA. Vetrina di lusso per la riscossa della tradizione pugilistica marsicana: le gare di boxe dei Giochi del Mediterraneo 2009 si terranno ad Avezzano. Il ring sarà in piazza Risorgimento e per la finale sono attese settemila persone. Lo ha annunciato il presidente del Comitato internazionale dei Giochi (Cijm) Amar Addadi, a Pescara per un’intensa tre-giorni di verifica di strutture e organizzazione dell’evento sportivo «più importante dopo le Olimpiadi».
Il risultato dei sopralluoghi ha soddisfatto «ampiamente» il presidente, che ieri ha riunito stampa e tv per riferirne, «perché gli abruzzesi devono essere informati per capire bene come la commissione tecnica dei Giochi lavora e dove vanno i loro soldi», ha detto Sabatino Aracu, presidente del Comitato, intervenuto all’incontro con il presidente della commissione, José Maria Echevarria, il direttore esecutico George Yerolimpos e il direttore generale di Pescara 2009, Mario Di Marco.
Gli impianti. Così il nuovo stadio di Teramo si è aggiudicato definitivamente il girone eliminatorio del calcio, il palasport dello stesso capoluogo aprutino avrà la sua parte di basket, così come il PalaMaggetti di Roseto «capitale della pallacanestro»; a Pineto andrà la scherma. La commissione ha visitato la Cittadella dello sport di San Giovanni Teatino, il palasport di Colle dell’Ara, a Chieti, il PalaUniverso di Silvi, il Centro federale di canottaggio del lago di Bomba. «Si deciderà presto», ha riferito Di Marco, «come utilizzarli al meglio e per quali discipline».
Quanto al re delle strutture dei Giochi, il Villaggio Olimpico a Madonna delle Piane di Chieti, parlandone come di una pianta preziosa Addadi ha «il grande piacere», ha detto sorridendo, «di comunicare che è spuntato dal terreno e sta venendo fuori in modo straordinario. Vederlo crescere», ha aggiunto, «è una straordinaria soddisfazione, certo per la nostra manifestazione, ma anche per il futuro dell’impianto, legato, so, anche all’università e all’ospedale, e dunque strumento per lo sviluppo locale: ci piace essere associati a questo sviluppo».
Confermata da Di Marco la dislocazione nel capoluogo adriatico della finale di calcio e delle gare di atletica leggera, beach volley, tiro a segno, tiro a volo, vela, pallamano maschile, mezza maratona e ciclismo. Il quadro degli altri siti e delle discipline ad essi ancorate è comunque «ancora in via di definizione», ha tenuto a precisare Di Marco.
Bocce e equitazione. E qualche problema lo sta dando la destinazione dell’equitazione e delle bocce, sport quest’ultimo che in Abruzzo dà i natali al campione del mondo, il teramano Dante D’Alessandro, ma che non ha un impianto idoneo per le tutte le specialità della disciplina. «Siamo di fronte a un grande evento soprattutto sportivo», ha ricordato il direttore generale, «e dunque gli impianti devono essere approvati da Federazioni sportive internazionali secondo criteri particolari». In base a questi deve essere stato escluso il Porto turistico Marina di Pescara, inizialmente indicato proprio per le bocce e che sarà comunque «sotto pressione» per la vela.
Boxe. Ad accogliere la notizia della promozione di Avezzano c’era Luigi Marino, presidente dell’associazione locale di pugilato: «Ringrazio tutti a nome della mia città e a nome della boxe», ha detto commosso, «sport che sta vivendo da noi un bel momento, con Fabrizio Trotta che lotta in queste ore per il titolo italiano dei pesi gallo, Ivan Fioretta che si batterà in America a giorni nel campionato mondiale pesi leggeri, Giampiero Castellucci che salirà sul ring il 30 maggio per il Tricolore pesi piuma».
«One year before» Concluso l’aggiornamento sull’aspetto tecnico-sportivo dei Giochi, il Cijm è passato al programma promozionale. «Continuiamo la sfida contro il tempo», ha detto Addadi, annunciando che a giugno sarà lanciato il conto alla rovescia (i Giochi si terranno dal 26 giugno al 4 luglio 2009) con l’invio ufficiale degli inviti ai partecipanti e la manifestazione «One year before», con seminario dei capi commissione ed eventi in tutta la regione. «Credo che si stia facendo un lavoro ottimo, un capolavoro di efficienza», ha sottolineato Aracu, «stiamo trasmettendo grandi capacità, come nelle premesse di quando Pescara si è candidata a sede dei Giochi: la macchina in garage era pronta, ora c’è la benzina e va alla grande».
Finanziamenti. E se per benzina si intendono anche finanziamenti, il presidente del Comitato Pescara 2009, rieletto deputato per il Pdl, ha ribadito che si impegnerà ad ottenerne altri: «Berlusconi all’EuroMed di Barcellona dichiarò che i Giochi a Pescara dovevano rilanciare l’Italia come Paese leader del Mediterraneo», ha ricordato, «si ottengono benefici notevoli con progetti ambiziosi, che non si finanziano con le chiacchiere». In partenza, ha precisato, l’obiettivo era ottenere per la manifestazione 120 milioni di euro in 4 anni.
Nel primo ne sono stati stanziati 30 dal governo Berlusconi, nel secondo altri e 30 dal governo Prodi, più 10 milioni dall’ultima Finanziaria: «Dei 70 presi con mutuo trentennale vanno decurtati gli interessi: ne sono rimasti 52», ha specificato Di Marco. «Ora chiederemo di riportare il finanziamento ad altri 30 milioni di euro». ha assicurato Aracu.
Sicurezza. Presente all’incontro il prefetto Paolo Orrei, che per quanto riguarda la sicurezza ha detto di «non avere timori di sorta. Certo il Governo dovrà porsi il problema presto, perché Pescara 2009 coinciderà con il G8 alla Maddalena, che richiederà un importante spiegamento di forze. Qui, con i rinforzi ovvi, ci sarà da gestire solo un grande afflusso di gente, ma escludo tensioni e allarmi: Monaco è lontana».
Il risultato dei sopralluoghi ha soddisfatto «ampiamente» il presidente, che ieri ha riunito stampa e tv per riferirne, «perché gli abruzzesi devono essere informati per capire bene come la commissione tecnica dei Giochi lavora e dove vanno i loro soldi», ha detto Sabatino Aracu, presidente del Comitato, intervenuto all’incontro con il presidente della commissione, José Maria Echevarria, il direttore esecutico George Yerolimpos e il direttore generale di Pescara 2009, Mario Di Marco.
Gli impianti. Così il nuovo stadio di Teramo si è aggiudicato definitivamente il girone eliminatorio del calcio, il palasport dello stesso capoluogo aprutino avrà la sua parte di basket, così come il PalaMaggetti di Roseto «capitale della pallacanestro»; a Pineto andrà la scherma. La commissione ha visitato la Cittadella dello sport di San Giovanni Teatino, il palasport di Colle dell’Ara, a Chieti, il PalaUniverso di Silvi, il Centro federale di canottaggio del lago di Bomba. «Si deciderà presto», ha riferito Di Marco, «come utilizzarli al meglio e per quali discipline».
Quanto al re delle strutture dei Giochi, il Villaggio Olimpico a Madonna delle Piane di Chieti, parlandone come di una pianta preziosa Addadi ha «il grande piacere», ha detto sorridendo, «di comunicare che è spuntato dal terreno e sta venendo fuori in modo straordinario. Vederlo crescere», ha aggiunto, «è una straordinaria soddisfazione, certo per la nostra manifestazione, ma anche per il futuro dell’impianto, legato, so, anche all’università e all’ospedale, e dunque strumento per lo sviluppo locale: ci piace essere associati a questo sviluppo».
Confermata da Di Marco la dislocazione nel capoluogo adriatico della finale di calcio e delle gare di atletica leggera, beach volley, tiro a segno, tiro a volo, vela, pallamano maschile, mezza maratona e ciclismo. Il quadro degli altri siti e delle discipline ad essi ancorate è comunque «ancora in via di definizione», ha tenuto a precisare Di Marco.
Bocce e equitazione. E qualche problema lo sta dando la destinazione dell’equitazione e delle bocce, sport quest’ultimo che in Abruzzo dà i natali al campione del mondo, il teramano Dante D’Alessandro, ma che non ha un impianto idoneo per le tutte le specialità della disciplina. «Siamo di fronte a un grande evento soprattutto sportivo», ha ricordato il direttore generale, «e dunque gli impianti devono essere approvati da Federazioni sportive internazionali secondo criteri particolari». In base a questi deve essere stato escluso il Porto turistico Marina di Pescara, inizialmente indicato proprio per le bocce e che sarà comunque «sotto pressione» per la vela.
Boxe. Ad accogliere la notizia della promozione di Avezzano c’era Luigi Marino, presidente dell’associazione locale di pugilato: «Ringrazio tutti a nome della mia città e a nome della boxe», ha detto commosso, «sport che sta vivendo da noi un bel momento, con Fabrizio Trotta che lotta in queste ore per il titolo italiano dei pesi gallo, Ivan Fioretta che si batterà in America a giorni nel campionato mondiale pesi leggeri, Giampiero Castellucci che salirà sul ring il 30 maggio per il Tricolore pesi piuma».
«One year before» Concluso l’aggiornamento sull’aspetto tecnico-sportivo dei Giochi, il Cijm è passato al programma promozionale. «Continuiamo la sfida contro il tempo», ha detto Addadi, annunciando che a giugno sarà lanciato il conto alla rovescia (i Giochi si terranno dal 26 giugno al 4 luglio 2009) con l’invio ufficiale degli inviti ai partecipanti e la manifestazione «One year before», con seminario dei capi commissione ed eventi in tutta la regione. «Credo che si stia facendo un lavoro ottimo, un capolavoro di efficienza», ha sottolineato Aracu, «stiamo trasmettendo grandi capacità, come nelle premesse di quando Pescara si è candidata a sede dei Giochi: la macchina in garage era pronta, ora c’è la benzina e va alla grande».
Finanziamenti. E se per benzina si intendono anche finanziamenti, il presidente del Comitato Pescara 2009, rieletto deputato per il Pdl, ha ribadito che si impegnerà ad ottenerne altri: «Berlusconi all’EuroMed di Barcellona dichiarò che i Giochi a Pescara dovevano rilanciare l’Italia come Paese leader del Mediterraneo», ha ricordato, «si ottengono benefici notevoli con progetti ambiziosi, che non si finanziano con le chiacchiere». In partenza, ha precisato, l’obiettivo era ottenere per la manifestazione 120 milioni di euro in 4 anni.
Nel primo ne sono stati stanziati 30 dal governo Berlusconi, nel secondo altri e 30 dal governo Prodi, più 10 milioni dall’ultima Finanziaria: «Dei 70 presi con mutuo trentennale vanno decurtati gli interessi: ne sono rimasti 52», ha specificato Di Marco. «Ora chiederemo di riportare il finanziamento ad altri 30 milioni di euro». ha assicurato Aracu.
Sicurezza. Presente all’incontro il prefetto Paolo Orrei, che per quanto riguarda la sicurezza ha detto di «non avere timori di sorta. Certo il Governo dovrà porsi il problema presto, perché Pescara 2009 coinciderà con il G8 alla Maddalena, che richiederà un importante spiegamento di forze. Qui, con i rinforzi ovvi, ci sarà da gestire solo un grande afflusso di gente, ma escludo tensioni e allarmi: Monaco è lontana».