Plizzari e Di Massimo, bonifici per aiutare Fagioli

Il portiere e l’attaccante di Torano hanno dato soldi all’amico (ora alla Fiorentina) implicato nelle scommesse online
PESCARA. Protagonisti loro malgrado. Involontariamente. Ci sono anche i nomi del portiere del Pescara Alessandro Plizzari e dell’attaccante del Gubbio Alessio Di Massimo, di Torano (Teramo), nelle carte dell’inchiesta sulle scommesse effettuate da calciatori di fama nazionale come il centrocampista ex Juventus della Fiorentina Nicolò Fagioli e Alessandro Tonali, centrocampista ex Milan ora al Newcastle.
Scommesse online per le quali i due calciatori hanno già scontato la squalifica della Figc. Un giro di scommesse per quasi due milioni di euro in cui è finito anche Cristian Bonaiuto, ex Pescara (di passaggio) e Teramo. Scommesse online, spesso poker. Tutto riferibile a problemi di ludopatia. In particolare Fagioli si è indebitato: giocava e perdeva. E così alcuni amici sono corsi in aiuto per pagare il debito. Gli inquirenti hanno tracciato soldi per quasi 600mila euro da 31 persone. Tra questi hanno contribuito anche Alessandro Plizzari e Alessio Di Massimo, i cui nomi sono emersi nelle carte delle indagini, ma che - vale la pena di rimarcalo - non hanno alcuna responsabilità. Se non quella di aver aiutato un amico in difficoltà. E di averci rimesso dei soldi di tasca propria. Esattamente 15mila euro Alessandro Plizzari e 29mila euro Alessio Di Massimo di Torano.
L’attaccante in forza al Gubbio è un amico di vecchia data di Nicolò Fagioli. I due si sono conosciuti a Torino durante la breve militanza di Di Massimo con la maglia della Juventus. Giocava nella Primavera Di Massimo. Nel 2016, infatti, la Juventus lo ha prelevato dopo l’exploit nell’Avezzano (dove era arrivato dal Sant’Omero). Un avvio di stagione bruciante in serie D, i gol ed eccolo in rampa di lancia. Entra nei radar di Scola, uno degli osservatori del ds bianconero Fabio Paratici. Da Avezzano a Torino, laddove conosce il più giovane Nicolò Fagioli. I due sono insieme in convitto. Perché Fagioli è un enfant prodige in grado di bruciare le tappe e viene inserito nel gruppo della Primavera nonostante abbia qualche anno in meno del 1996 toranese. Il calcio con il tempo li porta a prendere strade diverse, ma i due non si perdono di vista. Coltivano l’amicizia. E nel momento in cui Fagioli va in difficoltà e si concentra sulle scommesse online, accumulando debiti, ecco che si confida anche con Di Massimo che corre in aiuto con un bonifico da 29mila euro tracciati con un bonifico ed emerso nel corso delle indagini. Di Massimo non ha scommesso e men che meno ha avuto a che fare con giri chiacchierati, ma ha trovato il suo nome sui media. Suo malgrado. Al pari dello stesso Plizzari. Il portiere e il centrocampista della Fiorentina si portano un anno: classe 200 Plizzari, originario di Crema, e classe 2001 Fagioli, di Piacenza. Si sono incrociati nelle nazionali giovanili. E anche in questo caso è nata un’amicizia coltivata nel tempo. E al di là delle categorie. Plizzari, nel momento del bisogno, ha contribuito alla causa di Fagioli con un bonifico di 15mila euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA